Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Lontano mille miglia dal protagonista de “Le benevole” di Littell, il medico italiano nazifascista Ludwig andato a Berlino all’inizio del Terzo Reich e tornato, da buon militante, alla Risiera di San Sabba durante Salò, non ha goduto a uccidere. Al centro de “L’inferno dentro. Confessioni di un collaborazionista” di Moreno Gentili – fotografo, scrittore, scenografo, da anni impegnato a interrogarsi sul cuore nero della Shoah -, i ricordi dell’irriducibile Ludwig tornano su quel che davvero è la chiave interpretativa di fondo della violenza nazionalsocialista, ovvero il suo fuoco ideologico. E’ la forza palingenetica dietro lo sterminio quella che Gentili coglie con esattezza, ed è la stessa indicata da storici come Friedlander (che l’ha denominata “antisemitismo redentivi”) quale motore primario della Shoah. Ludwig declina nelle sue memorie la visione genocidaria: cambiare geneticamente l’umanità, un’apocalisse che rappresenta per i nazisti un “riscatto di massa” capace di rendere prima la Germania e poi il mondo tutto “integro”, “scientificamente” libero da handicappati, ebrei, zingari, omosessuali.