Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
"Tanto di cappello a un uomo con la schiena dritta"
Gabriele Albertini
Alcuni amici dicono che si divertono con le cartoline che vi scrivo perché le trovano cattive; ma è davvero un brutto complimento. Per dimostrare che si sbagliano, o almeno che qualche volta si sbagliano, oggi scrivo una cartolina rigorosamente buona. E cioè un ringraziamento. O un riconoscimento.
Voglio ringraziare il deputato europeo Gabriele Albertini per un atto di dignità politica che ha compiuto. Niente di eroico, per carità, ma comunque un gesto coraggioso rispetto al suo ambiente, un atto di cui i giornali italiani, tanto per cambiare, non hanno parlato. La storia è questa. Albertini presiede il comitato affari esteri del parlamento europeo, un posto importante da cui egli ha certamente un'ottima informazione su quel che vi accade e le motivazioni politiche di Eurabia. Bene, il parlamento aveva deciso di mandare in questi giorni una delegazione in Israele a parlare coi membri della Knesset (solo 25 membri spesati di tutto, naturalmente). Ma poi Israele ha escluso dal loro giro turistico la solita visita a Gaza, per incontrare i "parlamentari" di Hamas e gli esimi rappresentanti europei si sono inalberati per l'affronto.
Albertini ha deciso allora di non partecipare alla missione e di dichiararlo pubblicamente perché "troppo antisraeliana", di composizione "non bilanciata". Quel che viene preparato, ha dichiarato Albertini, piuttosto che una delegazione di sostegno alla pace è una missione di propaganda anti-israeliana". Per esempio, non un qualunque estremista neo-comunista, ma l'ex presidente dello stesso Parlamento Europeo, il cristiano democratico Poettering "voleva convocare una conferenza stampa per censurare il governo italiano prima ancora della nostra partenza". (http://www.jpost.com/International/Article.aspx?id=176006)
Conoscendo l'ambiente, non c'è molto da meravigliarsi. Per dirne una, un paio di mesi fa la "ministra degli esteri d'Europa", Catherine Ashton baronessa di Upholland, una signora inglese notevole per essere un ossimoro (per altro non raro nelle bizzarrie di Albione), cioè una baronessa laburista, si è affrettata a condannare Israele nel suo discorso di insediamento davanti allo stesso Parlamento Europeo, prima di avere incontrato chiunque o fatto qualunque viaggio, probabilmente alla prima uscita fuori dalla sua pittoresca isola.
Ricordo personalmente Gabriele Albertini sindaco di Milano, con quella faccia un po' così da studente secchione, girare per la città in Vespa piuttosto che in auto blu. E' stato protagonista di parecchi episodi in cui ha mostrato di pensare con la sua testa e di non aver paura di pestare i piedi ai potenti o di rovinarsi l'immagine. Ora è uno dei pochissimi parlamentari europei, che io sappia il solo con una posizione importante, a contrastare la correttezza politica antisraeliana dell'istituzione che in cui lavora: tanto di cappello a un uomo con la spina dorsale dritta.
Ugo Volli