Copia di e-mail inviata a padre Pizzaballa:
Da: Segre Fast Web Data: 21 maggio 2010 23:50:49 GMT+02:00 A: secretary@studiumbiblicum.org
Oggetto: per padre Pizzaballa
Buongiorno. Dopo aver ascoltato il suo intervento registrato per sollecitare il maggior numero possibile di pellegrini a recarsi in Terrasanta, mi permetta di porle alcune domande:
- come mai lei, nel suo appello, non ha mai nominato lo Stato di Israele (che pure è oggi riconosciuto anche dallo Stato del Vaticano)?
- come mai, quando pure parla del ridotto numero di cristiani in Terrasanta, non osserva che, se sono pochi in medio-oriente, questo è dovuto al sempre minor numero che vive nella Palestina araba, mentre in Israele il numero non diminuisce?
- come mai, mentre parla dei luoghi cristiani di Terrasanta, non ricorda che dal 1967, anno della conquista da parte di Israele, tutti i luoghi consacrati al cristianesimo sono finalmente liberi per ogni utilizzo legato alla fede?
- come mai lei non invita i pellegrini a cercare anche di conoscere gli ebrei che vivono in Israele, in modo da capire il loro pensiero? Le ricordo infatti che Gesù visse e morì da ebreo in Terra di Israele; pertanto la maggior conoscenza di chi ancora oggi vive da ebreo in Terra di Israele dovrebbe facilitare la comprensione di quella che fu la vita terrena di Gesù stesso.
Distinti saluti
Emanuel Segre Amar
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anch'io ho scritto a padre Pizzaballa il 19 maggio , chidendogli quali località , oltre a quelle cristianamente note, di visitare i parchi archeologici e di visitare Hebron, facendogli notare che Israele è piccolo ma offre tantissimo, storicamente e teologicamente. Inoltre a Beit Shaa hanno girato Jesus Christ superstar.
Non ho ricevuto risposte quindi temo che non arriveranno.
Cordiali saluti
lettera firmata