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Governo di Palestina, chi ne farà parte ? 19/05/2010
E poi, sotto-sotto, i maligni vanno affermando che ai palestinesi manchi una classe dirigente capace di fondare e gestire uno Stato, non dico democratico (non sia mai!), ma neppure a livello di uno degli undici citati dal prof.Volli sulla Cartolina del 18 maggio (*) e facenti parte del "Consiglio dei diritti umani dell'ONU", niente po-po di meno.
Al contrario, in verità, si stanno organizzando prendendola alla lontana. Vedendo come tira il vento e non finendo mai di ringraziare abbastanza il premio Nobel per la Pace Obama (fate attenzione a quella consonante, mi raccomando, siamo seri, non fate Witz!), questa Classe Dirigente, si fa per dire, ha steso un programma di priorità, da adottare non appena l'ONU avrà sancito la nascita di "PALESTANIA" .
Il primo provvedimento urgente che dovrà adottare, sarà l'allestimento di un immenso campo di concentramento, prima e annientamento, poi, riservato a tutti gli ebrei israeliani, dal fiume Giordano al Mediterraneo. Per quanto riguarda l'organizzazione, il Governo di Palestania recupererà in un sito segreto tutte le circolari offerte da Hitler al Gran Mufti di Gerusalemme per la bisogna; basterà applicare quelle migliorandone l'efficenza e, quindi, i risultati. Per tempo bisognerà assumere il personale all'uopo specializzato e per l'ordine e la disciplina interna al campo. Gli uffici di collocamento a Gaza e in Cisgiordania stanno già funzionando e le domande d'assunzione arrivano copiose: i nazi-comunisti europei sono preponderanti, ma non mancano folte schiere di pii, morigerati e misericordiosi "catto-catto paci-paci". Sono molto graditi dal movimento islamico i sottoscrittori di "J Call" e di "J Street" , anche in base all'attuale tasso di cambio che proprio a Gaza quota 1500 terroristi contro n.1 militare israeliano.
 Questi amiki (la famosa kappa del tempo che fu), con molti se e molti ma, appartenendo al mondo dell'intellighenzia capiscono alla perfezione la teoria della relatività, ma non la teoria del "carciofo", tanto cara alle fazioni del terrorismo palestinese per far sparire dalle mappe lo Stato d'Israele.
Mentre gli ebrei appartenenti al gonzo manipolo di Naturei Karta, quelli, per intenderci, che ebbero il coraggio "civile" di rendere omaggio al paranoico tiranno di Teheran, in odio alla propria democrazia, si meritano di più e potranno venir arruolati senza concorso.
Invece per intraprendere la più ambita carriera del Kapò, gli interessati dovranno sottoporsi ad un test d'ingresso per misurare il loro tasso di barbarie, perversione, malvagità, odio, cattiveria violenza e invidia.
Il punteggio andrà da 1 a 10; si accede al ruolo superando il punteggio di cinque. I candidati più certi di poter superare questo test, pare siano i seguenti: Regis Debray, Faurisson, "Equidistante",Dily Berto,Ferrero, Finkelstein, "Pensiero Debole", Chomski, Goldstone, Daniel Cohn-Bendit e il "Pinturicchio di Anno Zero", un certo Senesi; per la Sezione Donne, Naomi Klein e Morgantini. Portavoce del futuro Governo di Palestania tra i "si dice" appare in pool position un giornalista italiano che viene dalla gavetta, tosto e bugiardo ma di fede cristallina (Paxci).
Già garzone di bottega del famoso e tristemente noto trio "Longo-Innero-Cristiano", quest'ultima perla "culo e camicia" col vecchio "Al Capone" palestinese, ora paciosamente pontifica dall'ultimo scranno nel sottoscala del palazzo RAI di Gerusalemme.
A raccontare e a cantare la futura tragedia di un Popolo Civile non mancheranno Gad e Moni che, conoscendo bene la Storia, si terranno molto lontani da Palestania, certi che, prima le guardie, poi anche i kapò faranno una triste e meritata fine.
Distrutto che sia lo Stato d'Israele, l'unico democratico e ben funzionante della regione (non si finirà mai di ripeterlo caro il nostro Chomski, altro che il tuo malefico "Stalin", dottor Balanzone che non sei altro !), i terroristi si renderanno conto di poter far a meno della loro Palestania ("Lavorare stanca"), avendo già raggiunto il fondamentale obiettivo.
E' molto più conveniente farsi mantenere dalla comunità internazionale, gestendo i lauti fondi all'interno di una piccola "cricca" e usando i poveracci come massa di manovra per raccogliere il "pizzo" sulle vie del Mondo adoperando il tritolo e far inscenare piagnistei sulle piazze attribuendo tutte le colpe della loro miseria e ignoranza all'Occidente.
Auguriamoci, invece, che tutto ciò che ho raccontato sia solo frutto di un brutto incubo notturno e Israele sopravviva all'Inciviltà.
Bruno Basso (*) Thailandia, Libia, Uganda, Mauritania, Malesia, Equador, Guatemala, Moldovia, Maldive, Quatar, una garanzia.

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