Lettera aperta al Procuratore di Novara.
Gentile Dottore, mi permetto di attirare la sua attenzione, qualora la notizia le fosse sfuggita, su un recente episodio di cronaca, ossia sul fatto che il signor Ben Salah, marito di una signora di fede islamica multata nei giorni scorsi per essere stata sorpresa in un luogo pubblico della città di Novara vestita con il vietato burqa (o niqab che fosse), ha commentato: la legge deve essere rispettata, e quindi se mia moglie non può uscire velata, d'ora in avanti starà in casa. Non so se per questo signor Ben Salah, così attento custode della moglie, sia più importante rispettare le leggi ed i regolamenti cittadini (come è in questo caso) o non dover pagare forti ammende. Ma visto che dichiara egli stesso che le leggi vanno rispettate, le chiedo, gentile Procuratore, se non ritiene necessario far verificare dalle forze di polizia quali siano le condizioni di "detenzione in casa" di questa signora. Infatti, tra le leggi del nostro codice penale, ve ne sono tantissime che rischiano, in questo caso, di essere violate: dalla riduzione in schiavitù al sequestro di persona, per non citarne che due. Certo di averle reso un servizio, le invio, gentile Procuratore, i miei più cordiali saluti Emanuel Segre Amar