Riduci       Ingrandisci
Clicca qui per stampare

Stato e religione, ognuno dalla propria parte 14/05/2010

Concordo pienamente la spiegazione delle conquiste d'Israele basata sulla volontà di mettere tutto e mettersi sempre in discussione, per cercare qualcosa più in là, come l'educazione impartita fin da giovani, anche con l'esperienza militare, e infine la componente del rischiare per costruire qualcosa. Per questo lo reputo un popolo unico.

Ma non posso sganciare questa spiegazione dal fatto che DIo, il Dio d'Israele, l'unico Dio, li sta benedicendo, adempiendo le sue promesse bibliche in questo tempo. Un tempo favorevole per realizzare, come ha detto nel video Meir Brand, un benessere per tutti i popoli della terra. Questo è l'obiettivo divino, e Israele lo incarna perfettamente, perchè questa è la sua vocazione fin da Abramo (tu sarai fonte di benedizione per tutte le nazioni). Un obiettivo grandioso, in parte già realizzato duemila anni fa con la prima venuta di Yeshua Ben Josef (Gesù Cristo), che passa per la ricostituzione dello stato d'Israele nel 1948 e si concluderà con un regno di pace e giustizia alla seconda venuta di Yeshua Ben David  (Gesù Cristo).

Avanti così Israele.

Caleb

Avanti Israele, siamo d'accordo, ma è bene che la divisione fra Stato e religione si mantenga tale nel laico Stato ebraico. Se l'Onnipotente avrà la bontà di rivolgere uno sguardo benevolo a quanto accade in questo mondo, bene, non saremo certo noi, umili redattori di IC, a dire di no.
Nel frattempo, facendo buon uso della memoria, cerchiamo di impedire che si ripetano tragedie già avvenute.
IC redazione


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui