Una tipica mamma ebrea, una tipica storia ebraica
di Federico Steinhaus
Pochi giorni fa è morta a Gerusalemme, a 99 anni, Clara Haya Hammer.
Chi era? Chi ha visto un celebre film di Woody Allen sa cos’è una “Yiddish Momme”, una di quelle mamme iperprotettive ed onnipresenti che imperavano nei ghetti e negli shtetl dell’Europa centrale (ma non solo lì). Clara era diventata una Yiddish Momme dei poveri.
Nata in Russia nel 1910, era sopravvissuta ad un pogrom in Ucraina ed era fuggita con la famiglia in Romania. Affamati, ammalati, talvolta imprigionati, sono infine andati a rifugiarsi in Palestina, dove per tre anni erano vissuti in una tenda. La mamma, che si era ammalata di tubercolosi, morì due anni dopo, quando Clara aveva 14 anni.
Molti anni dopo, Clara oramai vedova e pensionata era in fila dal macellaio, a Gerusalemme, e vide che questi dava ad una giovane ragazza un sacchetto pieno di grasso e pelle di pollo. Incuriosita, chiese se in quella famiglia avessero tanti gatti. Il macellaio le rispose che quegli avanzi servivano alla famiglia della ragazza, una famiglia povera, per preparare la minestra per il Sabato: erano in tanti, ed il padre era in dialisi.
Clara sui due piedi chiese al macellaio di dare a quella famiglia, ogni settimana, due polli e mezzo chilo di tacchino a sue spese. Fu l’inizio della sua missione. Rabbini, operatori sociali, vicini di casa cominciarono a raccontarle storie di famiglie povere, e Clara si fece carico di aiutarle con del cibo. Polli o , per chi fosse vegetariano, altri alimenti. Cominciarono ad aiutarla familiari ed amici con donazioni, poi la notizia si sparse e ne arrivarono altre da tutto il mondo. Per trent’anni Clara organizzò la catena di aiuti dal suo soggiorno, per trent’anni rispose con un biglietto di ringraziamento ad ogni donatore.
Sono oltre 250 le famiglie che settimana dopo settimana ricevono questo prezioso aiuto, carico di affetto e solidarietà. Le tre figlie e le nove nipoti della “Chicken Lady” di Gerusalemme, come veniva oramai chiamata Clara, hanno deciso di continuare la sua opera, che costa 10.000 dollari al mese. La CNN le ha dedicato un servizio speciale il 4 maggio. A 98 anni aveva ricevuto il “dottorato onorario in gentilezza” dalla Yeshiva University, 8 anni prima il premio della buona cittadinanza dal municipio di Gerusalemme.