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Obama, visto da Enzo Nahum 26/04/2010
Obama e' musulmano e da quando e' diventato presidente degli Stati Uniti, e quindi l'uomo piu' potente della terra, non si fa piu' scrupolo di nascondere il suo disprezzo per Israele e la sua ostilita' verso lo Stato Ebraico.
Non si preoccupa minimamente di mostrare che fa esclusivamente gli interessi degli stati arabi e il suo tergiversare nei confronti dell'Iran e' calcolato per permettere ad Ahmadinejad e gli ayatollah di costruire la loro bomba atomica per paralizzare Israele e permettere ai clienti dell'Iran, Siria, Hizballah e Hamas di attaccare e possibilmente distruggere lo stato degli Ebrei.
Obama conta di sostituire ad Israele la Turchia come alleato strategico nel Medio Oriente dato che la Turchia, ora divenuta sotto Erdogan, un vero stato musulmano non piu' laico, e' in ottimi rapporti con gli stati arabi di cui vuole essere la capofila e protettrice, e con l'Iran.
Obama sa che tramite la Turchia potra' addivenire ad una intesa piu' o meno amichevole con l'Iran, particolarmente per le sue credenziali musulmane.
Degli Stati Uniti ad Obama non frega niente, prova ne sono i suoi discorsi al Cairo ed alle Nazioni Unite, nei quali ha denigrato la politica americana del passato ed ha chiesto scusa per le "colpe" dell'America.
Ha anche detto molto chiaramente che vuole finirla con l'egemonia dell'America e con la sua posizione di super-potenza mondiale.
Ha pure detto che con la sua amministrazione l' America non imporra' il suo volere su nessuna altra nazione (ovviamente al di fuori di Israele) ecc. ecc. su questo tono.
Obama pero' sa che quando lui non sara' piu' presidente (e se siamo fortunati tra meno di 3 anni) l'America potrebbe ritornare alle vecchie "brutte" abitudini, pertanto ha escogitato di accumulare un deficit gargantuesco, senza precedenti, sul Tesoro degli Stati Uniti.
Cosi' e' riuscito a portare il deficit dai 4 trilioni scarsi che ha ereditato dalla precedente amministrazione ai quasi 14 trilioni di dollari. Il Congressional Budget Office, paragonabile alla Corte dei Conti italiana, un ente senza alcuna coloritura politica, che calcola accuratamente spese e bilancio dello stato, ha calcolato che ci vorranno per lo meno un paio di generazioni se non di piu' per estinguerlo.
Pertanto l' America, aggravata spaventosamente da questo fardello di debito non avra' piu' la possibilita' di impegnarsi in guerre o avventure estere, e la sua funzione di poliziotto internazionale e di guida del mondo occidentale e democratico verra' estinta per il prevedibile futuro. Non vi siete chiesti come mai Obama ha lottato con i denti per far passare ora una pessima e costosissima legge sulla sanita', di ben 2800 pagine che nessuno, neanche quelli che l'hanno votata, e' riuscito a leggere completamente? Questa riforma sanitaria non era poi cosi' urgente dato che il popolo americano era abituato alla vecchia situazione della sanita' da molti decenni, percio' questa legge poteva aspettare per essere perfezionata in modo che ci fosse un'intesa bi-partisan che producesse una legislazione migliore e meno costosa come chiedevano i Repubblicani.
La stragrande maggioranza del popolo americano, checche' possa aver detto la stampa "ben-pensante" italiana, ha chiaramente espresso la sua veemente opposizione a questa legge, ma ad Obama e i suoi amici non gliene e' potuto "fregare di meno" (come si dice a Roma).
Perche' proprio adesso questo impegno di spesa che ha aumentato il deficit del Tesoro di 2 trilioni di dollari, quando il popolo americano continuava a gridare che quello che voleva ora era la risoluzione della recessione economica e la creazione di posti di lavoro (la disoccupazione negli Stati Uniti e' del 9,8% e non se ne vede ancora l'uscita)?
La risposta e' tutta qui: Obama aveva bisogno ora di paralizzare l'America con un debito gigantesco prima delle elezioni della meta' della House of Representatives a Novembre quando i Democrats che ora hanno la maggioranza verranno cacciati a calci nel sedere. Con una meta' del Congresso nelle mani dei Repubblicani ed ostile ad Obama ed ai suoi piani di distruzione dell'America tutto diventa piu' difficile per il presidente musulmano. Inoltre Obama sa che non verra' rieletto e pertanto il suo programma di paralisi dell' America deve essere messo in moto subito.
Ahmadinejad ed i paesi arabi sentitamente ringraziano.
Enzo Nahum

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