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Laici e religiosi 06/04/2010

Accetto con umiltà il suggerimento di provare a mettermi nei panni di chi per secoli ha dovuto subire dai cristiani umiliazioni e persecuzioni.
Vi confesso però che non ho mai neppur lontanamente pensato che gli ebrei appartenessero ad una falsa religione, o che fossero in peccato, o impossibilitati a incontrare il vero Dio.
E questo pensiero mi ha sempre accompagnato sin da piccolo, ancora prima di entrare in seminario e studiare la teologia rinnovata del XX secolo. Chi crede in Cristo non può non riconoscere la sua piena appartenenza al popolo santo d’Israele.
Credetemi se vi dico che dal punto di vista strettamente religioso nel popolo cattolico, almeno dopo il Concilio Vaticano II, sono spariti gli antichi sentimenti antigiudaici. In vita mia ho sentito sporadicamente anni fa e solo da qualche anziano la nefasta teoria del deicidio.
Vi assicuro che non ho mai sentito un solo giovane, e ne ho conosciuti davvero tanti che mi abbia detto che gli ebrei hanno ucciso Gesù Cristo. Tutt’altro discorso invece andrebbe fatto dal punto di vista culturale, e su questo punto mi trovate totalmente d’accordo con voi, cioè sul fatto che gli antichi stereotipi sugli ebrei siano ancora fortemente radicati nella società italiana e, ahimè, anche tra gli uomini di Chiesa.
Ma qui la religione c’entra assai poco.
Difficile attribuire alla Chiesa italiana, non tanto come istituzione, ma come comunità di credenti, la responsabilità ad esempio di aver per anni creato nel nostro Paese una politica filo-palestinese.
Ditemi voi il peso culturale e politico dei cattolici in un Paese in cui sono passati referendum a favore di aborto e divorzio… Rinnovo la mia stima nel prezioso lavoro di informazione che state portando avanti.
Da parte mia cercherò nel mio piccolo di diffondere la conoscenza del vostro sito nonché la simpatia verso Israele, per me la terra del mio Dio e Signore.

 Shalom,
Don Edmondo

Caro Amico, non ha più toccato l'argomento della conversione degli ebrei, ci piace pensare che almeno una riflessione l'abbia fatta. Per quanto riguarda divorzio e aborto non il caso qui di entrare su questo terreno. Da laici noi li difendiamo, fanno parte delle conquiste di una società moderna, anche se entrambi non sono di certo scelte facili. Ma se pensiamo quando non c'erano, allora meglio oggi.
Caro Don Edmondo, siamo laici, e rispettosi del sentimento religioso, che deve essere libero e tale da imporsi imporsi agli altri.
Un saluto cordiale,
IC redazione


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