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A commento di una Cartolina da Eurabia di Ugo Volli: Gli eurarabi fieri e puri , di cui la signora CGIL è solo un modesto esempio, non sono, purtroppo, solo dei vecchietti col bastone, prossimi alla pensione. Come lei saprà, (o forse era troppo giovane, a quei tempi ?) c'è stato un cosiddetto '68 in cui una minoranza di scalmanati, agli ordini di una potenza straniera, hanno tentato, manu militari, di occupare tutti i gangli del potere. Erano i figli di coloro che, ben dopo il termine naturale della seconda guerra mondiale, avevano continuato a combattere, uccidendo, nonostante la tregua, il nemico e prendendosela a volte con donne e giovani inermi. Temo che il ricordo di quegli eccidi crudeli, così come assolutamente crudele fu la shoa, fosse ancora nell'animo del popolo, che non osò ripristinare la legalità, ma pensò bene di considerare gli assassini come eroi e di promuoverli a posti di responsabilità. La signora CGIL è una reduce di quell'epoca, ma il fatto che abbia suonato la carica è indice della volontà di rivincita di quel gruppo (o vogliamo usare il termine nomenklatura?) che puntava allora, e punta oggi a dominare l'Italia, rendendo Dhimmi tutti coloro che non riconoscono la sua egemonia. Il dibattito nella sinistra è aperto : se qualcuno, all'interno della sinistra guarda al partito democratico americano come modello (siamo o non siamo una colonia dell'America ?) e cerca di escludere gli impresentabili dai posti di responsabilità, sappia, dice la signora CGIL, che senza di loro ( i reduci del '68) non si va da nessuna parte. Le elezioni amministrative lo hanno dimostrato ampiamente. Burlando e Vendola hanno vinto perchè non hanno rinnegato l'eredità del '68. L'ammucchiata vince. Attenzione per le prossime tornate elettorali.... se il buon Almadinejad ci consentirà di arrivarci, sani e salvi, e non avrà annientato prima questo empio occidente. Lettera firmata.
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