Copia di mail inviata al direttore del Riformista Antonio Polito (l'articolo è su IC di ieri 04/04/2010):
Flirtare con il terrorismo è un gioco pericoloso. Un gioco che riduce non solo la percezione etica dei lettori di fronte ad atti di pura barbarie ma anche la loro capacità di valutarne le conseguenze. Il terrorismo ha affossato fino ad oggi ogni tentativo di trovare una soluzione al conflitto israelo palestinese ed ha contribuito a ritardare sine die la nascita di uno stato palestinese. Esso ha condotto al degrado economico dei territori amministrati dalla AP ed alla catastrofe della Striscia di Gaza.
Quel che è più grave tuttavia è che la sua esaltazione ha avvelenato le menti e i cuori di intere generazioni di palestinesi: fino all'ultima che cresce nel mito dei martiri, quotidianamente esaltato dall' AP sotto la "moderata" guida di Fatah. Questo renderà più stretta ed impervia nei prossimi decenni la via a qualunque soluzione di compromesso e di pacificazione.
Che questa esaltazione venga dai media del mondo arabo è una tragedia cui siamo purtroppo abituati. Che venga dalle colonne di un giornale che vuole essere democratico, pubblicato in un paese che ha ripudiato la guerra e ha conosciuto il terrorismo (anche quello palestinese degli emuli della Khaled) è gravissimo.
Provate a spiegarlo alla signora Cardinale.
E spiegatele anche che l'aspetto fisico di una terrorista non ha nulla a che fare con l'etica dei suoi comportamenti. Una terrorista è una terrorista, non una pin up. Tantomeno un'eroina.
Cordiali saluti.
Mario Pacifici