Ieri ho pregato di cuore con queste parole che i cattolici in tutto il mondo utilizzano il venerdì santo:
Preghiamo per gli Ebrei:
il Signore Dio nostro,
che li scelse primi fra tutti gli uomini
ad accogliere la sua parola,
li aiuti a progredire sempre
nell’amore del suo Nome
e nella fedeltà alla sua Alleanza.
Dio onnipotente ed eterno,
che hai fatto le tue promesse
ad Abramo e alla sua discendenza,
ascolta la preghiera della tua Chiesa,
perché il popolo primogenito della tua Alleanza
possa giungere alla pienezza della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Pur comprendendo tutte le legittime ragioni per cui un ebreo possa indignarsi per un paragone forse inopportuno, tuttavia continuo a pregare per la pace e la riconciliazione tra ebrei e cristiani. (Soprattutto in Israele).
Sono sicuro che padre Cantalamessa abbia pronunciato quelle parole in buona fede, anzi con la convinzione di compiere un gesto di dialogo tra ebrei e cristiani.
Shalom!
don Edmondo
Caro amico, di buone intenzioni e di buone fedi è, cosme si sa, lastricato l'inferno. Anche noi siamo per il dialogo, ma la preghiera del venerdì santo ne rappresenta la negazione.
Buona Pasqua,
IC redazione