Che il vice (ripeto, "vice") corrispondente per la RAI da Gerusalemme sia un poco invidioso (poco-poco), lo si è notato quando ha saputo che mister Obama, ripeto, ho detto Obama, senza far seguire la perfida rima, ha partecipato ad un Seder pasquale ribaltando il significato della festa come una frittata: al posto degli ebrei con il loro Mosè, ci ha messo il valoroso popolo palestinese assetato di libertà e capitanato da Alì Babà: "Una fantastica metafora, un'idea geniale, ma io ho fatto di meglio, ad Auschwitz ho tolto gli ebrei sostituendoli con i pa-pa-pa.....(qui ha balbettato e ha perso il filo del discorso....,ndr). Certo, certo, il cardinal Martino mi ha aiutato, ma l'idea è stata tutta ed esclusivamente mia; riscriverò la S-S-Storia (sic) con la S maiuscola, la revisionerò da capo a fondo, i posteri dovranno ricordarsi chi fui". Nonostante le idee originali, egli non si capacita, però, di dover restar "vice for ever": "Mi do da fare, i miei servizi compaiono su tutti i tele e radiogiornali (qualcuno dice che "imperverso" ma non è vero), sono il più gettonato, Riccardo Jacona, per fare un esempio di qualità, pensa sempre a me quando richiede un collegamento con Gerusalemme, sono io il fido e obiettivo consulente di Santoro (santo e tanto oro, perbacco), il che è tutto dire, su questo scacchiere; ma, porca miseria, è possible che il termine "corrispondente" per me sia preceduto sempre da una misera e riduttiva "particella"? Per dirvene una, il venerdì santo,con eccezionale tempismo, ho mandato un servizio, andato in onda durante il radiogiornale delle sette, in cui affermavo che a Gerusalemme la polizia israeliana angariava, ed uso un eufemismo, oltre i poveri arabi anche i cristiani palestinesi, da me tanto amati, impedendo loro di recarsi alla chiesa del santo sepolcro, un vero scoop! Sponsorizzato da fra' Pizzaballa, lux in tenebris-che Dio l'abbia in gloria-santo subito, ho anche ottenuto che a Gaza City Hamas mi dedichi un campo di pallone, tanto grande da contenere tutte le "palle" che vo raccontando...Mi merito o no un avanzamento di carriera, pur volendo rimanere in loco; sarà "l'altro", il mio attuale Capo,un incapace e fannullone, a dover sloggiare, perché come membro di Pax Christi e megafono di Hamas, qui è il mio posto, qui la mia diuturna missione e, a dir tutta la verità, ma in camera caritatis e sottovoce, mi trovo pure bene in Israele, godo di tutte le mie comodità, non mi faccio mancar niente, mangio e bevo come un lattonzolo e sono in carne, come mi potete ammirare nei miei servizi, insomma me la spasso non male, altro che nei polizieschi Stati limitrofi, dove persone onorate vengono impiccate sulla pubblica piazza; lontano, lontano da quei posti infami ".
Ma santo cielo, domando io, ma che curricolo professionale espone costui? Leggo che al suo esordio fu "garzone di bottega" di quel trio "emerito" presente a Gerusalemme alcuni anni orsono, uno per ogni anima di Eurabia, ma tutti all'unisono contro lo Stato democratico che offriva loro ospitalità e piena libertà di movimento. Ora capisco e il dialetto veneto mi suggerisce un proverbio molto esplicativo e calzante: "la rassa no' la va su par el talpon" (il professor Volli capirà e spiegherà). Che peccato, avrebbe fatto meglio, tale "vice vor ever", a disimpegnarsi come cicisbeo alla corte dell'insuperabile trio Lopez-Solenghi-Marchesini, molto, ma molto meglio del precedente "trio" e sotto tutti i punti di vista.
bruno basso