Ecco altre e-mail a commento delle dichiarazioni di S.Berlusconi in Libia:
mi permetto di dire. Un conto è esporre il proprio pensiero critico davanti agli amici. Un altro è andare a fare una predica da un paese nemico degli amici, su evidente sua richiesta come biglietto di ingresso in quel paese. Un conto è farlo da una posizione propria in sede adatta e un altro è farlo unendosi a un coro interessato di condanna, ben sapendo quali siano le minacce incombenti sul paese amico, come lo stesso Berlusconi aveva saputo apparentemente comprendere quando si è recato in Israele. Ne va anche della serietà politica di un premier, Bruno Di Porto ********************************** Riguardo alla rassegna stampa da voi pubblicata a commento delle dichiarazioni di Berlusconi in Libia, l'unico commento che si puo' fare e' che ancora una volta confermate di essere un sito schierato politicamente a destra. Berlusconi ha chiesto il ritiro dal Golan e il blocco delle costruzioni a Gerusalemme Est. Quando altri hanno chiesto queste cose, le penne di IC si sono scatenate contro i responsabili, mentre quando Berlusconi dice cio', non si legge nulla oltre che un blandissimo "ne valeva la pena?". E' triste constatare che chi vi accusa di asservimento politico ha pienamente ragione. Israele ha bisogno di gente libera, capace di pronunciarsi contro chiunque, senza favori o riguardi. Voi dimostrate ampiamente di essere un sito che, prima di "osservare" quello che i media dicono su Israele, fa propaganda politica per la destra per Berlusconi. Del resto, se sempre piu' gente ve lo dice, e' ora che iniziate a farvi un esamino di coscienza anche voi, perche' la vostra informazione e' di parte esattamente come quella dei media (di sinistra) che monitorate. Cordiali saluti, N.V. **************************************** Essere amici di Israele non significa approvare tutte le iniziative prese dal governo israeliano...la politica italiana e berlusconiana nei confronti di Israele va comunque vista nel suo insieme e direi che non c'è paragone con quanto fatto dai governi italiani precedenti, buon ultimo quello il cui ministro degli esteri andava a braccetto con i terroristi di Hezbollah. Buona domenica a tutti. on. Antonio Palmieri *************************************** Approvo quanto da voi scritto; quello che suggerisco è che un giornalista dovrebbe scrivere e suggerire a Berlusconi ( che a differenza di D'Alema stipendiato dai Palestinesi, non è un nemico dichiarato di Israele), e al compagno stalinista Giorgio Napolitano che Gerusalemme- est è da secoli stata a maggioranza ebraica ( vedi libri di gerografia sull'impero Ottomano, e che l'Italia prima di suggerire a Israele di restituire ilo Golan per lo stesso principio dovrebbe prima chiedere la restituzione di Istria, Dalmazia, Ragusa, Briga, Tenda e il Moncenisio shalom, Ariel Paggi ******************************************