Shalom, mi è capitato occasionalmente di inviare una mia riflessione a "piemontenews" che mi hanno pubblicato e che vi trasmetto per conoscenza.
Todà Rabà per tutto
Miriam Iliade Levi 14.03.2010
Si è da poco conclusa la “settimana dell’apartheid” contro Israele, promossa da intellettuali, professori, studenti arabi estremisti,svoltasi in parecchi campus americani ed europei ( in Italia a Milano, Firenze, Pisa..per fortuna Torino non ha aderito..), che si proponeva di boicottare Israele e le sue Università. E’ veramente uno sproloquio adoperare la parola “apartheid” riferendosi a Israele. “Apartheid” evoca la lotta contro la discriminazione razziale in Sudafrica. In Israele l’apartheid NON ESISTE. Chiunque si può documentare e può verificare come, al contrario, esistono da molti anni forme di collaborazione tra israeliani e palestinesi, soprattutto in campo sanitario, ma di queste cose non si parla mai sui media, perché Israele si deve solo demonizzare. Qualcuno sa che nel Parlamento israeliano, la Knesset, siedono deputati arabi, e il viceministro dello sviluppo in Galilea e Negev è un musulmano di minoranza drusa? No, nessuno lo sa, purtroppo! Tutto questo è un’ennesima manovra per delegittimare lo Stato d’Israele e i fomentatori d’odio non sono mai sazi di accusare, calunniare a vanvera, ingenerando antisemitismo. Riflessione: non è che per caso l’apartheid esista nel mondo arabo? Donne segregate, dissidenti impiccati, cristiani assassinati, diritti civili delle minoranze ignorati?
Meditate gente, meditate!
Miriam Iliade Levi