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Lettera aperta a Ms Pillay 12/03/2010

lettera aperta a  Navanethem Pillay, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani:

Ma da che pulpito esce l'accusa. La signora forse non abita più in Sudafrica, dove sicuramente i diritti umani non sono di casa. Dopo che Mandela è riuscito a raggiungere il suo obiettivo, i suoi compari sono  riusciti a far crollare l'economia di uno stato ricchissimo creando malumori e disuguaglianze tra la popolazione di colore. Perchè Johannesburg è trincerata e si gira solo scortati, i poveri neri sparano a quelli ricchi, gli stupri sono all'ordine del giorno e chi si trova a lavorarare da quelle parti,  è costretto a non lasciare l'albergo se non i compagnia dei body guard.Lei sta bene seduta sulla poltrona del disonore all'ONU? Mi spieghi lei perchè è più facile essere orbi in casa propria e avere gli occhi spalancati su Israele , dove se potessero andarsene i palestinesi di Gaza  correrebbero.

La saluto con disprezzo , perchè non approffita della sua posizione per migliorare le cose ,lei che ha l'opportunià di farlo, quanto guadagna alla settimana per mentire, visto che si trova nella patria dello zio Sam? Le voglio citare Orwell

"Nel tempo dell'inganno universale , dire la verità è un atto rivoluzionario".

Gabriella

 

 


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