Riportiamo il lancio ANSA dal titolo " Gaza: rilasciato giornalista britannico ".
(ANSA) - GAZA, 11 MAR - Dopo oltre tre settimane di interrogatori a Gaza per il sospetto di spionaggio, il giornalista britannico Paul Martin e' stato rilasciato. Martin, un freelance, e' stato rimesso in liberta' dalle autorita' di Hamas,secondo fonti stampa locali. Il giornalista e' stato visto entrare nella residenza di un dirigente di Hamas Mahmud a-Zahar. In giornata Martin dovrebbe passare dal valico di Erez e raggiungere Israele. Stando a fonti locali, la liberazione e' stata perorata da deputati britannici.
La vicenda del giornalista britannico Paul Martin era stata raccontata in una breve del Manifesto del 16/02/2010. Eccola:
Resterà in carcere a Gaza almeno per 15 giorni, necessari per lo svolgimento di ulteriori indagini, il giornalista britannico Paul Martin, arrestato e incarcerato domenica scorsa mentre, in un processo, testimoniava a favore di un palestinese accusato di essere un collaborazionista di Israele. Lo ha comunicato ieri Ehab Ghussein, il portavoce del ministero degli interni del governo di Hamas. «Abbiamo una confessione da cui risulta che Martin ha commesso violazioni della legge palestinese, nocive per la sicurezza del paese», ha spiegato Ghussein. Secondo fonti di Gaza la testimonianza del reporter britannico avrebbe insospettito la pubblica accusa al punto di chiederne l'arresto. A quanto risulta Martin è in cella in un locale della polizia a Gaza.
La breve del Manifesto descrive con chiarezza i metodi brutali e da dittatura utilizzati da Hamas. Il giornalista inglese Paul Martin è in carcere perchè, in un processo non a suo carico, ha testimoniato in favore di un palestinese che era accusato di aver collaborato con Israele. In definitiva, Paul Martin si trova in carcere senza aver commesso nessun reato e senza aver subito un regolare processo. Da notare che il MANIFESTO aveva pubblicato la notizia senza alcun commento.
Il lettore che non conosce la storia di Paul Martin non può comprendere la notizia. Perchè ANSA non ha fornito i dettagli necessari? Per non far fare una brutta figura ai terroristi di Hamas? Se il giornalista fosse stato catturato in Israele, ci sarebbe stato lo stesso silenzio?
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