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Ugo Volli
Cartoline
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Idee chiare e pensieri giusti contro gli ebrei. Sono i perfetti piccoli eurarabi di Spagna 04/03/2010

"Idee chiare e pensieri giusti contro gli ebrei. Sono i perfetti piccoli eurarabi di Spagna"

Cari amici, questo è un periodo in cui mi sento generoso e quindi continuo a darvi buoni consigli. Spero che non mi prenderete per un importuno venditore di spazzole, io non ci guadagno niente, è solo per servire il progresso e la pace. Dunque, state a sentire.
Forse avete il problema dei figli, non sapete come farli diventare bravi eurarabi, consapevoli del loro ruolo (inferiore) nel mondo futuro e ben disposti a svolgere il loro ruolo di svendita del patrimonio culturale ingiustamente accumulato dai loro avi. E' così? Siete preoccupati dalla scuola italiana, che certamente è in parte progressista e politicamente corretta, ma ancora parla dell'impero romano invece che di quello abasside, vanta Roma invece di Damasco e Bagdad, lascia spazio a pericolosi sciovinisti guerrafondai come Mazzini e Garibaldi, non presenta Carlo Magno come un pericoloso criminale di guerra e non spiega quanto i greci sbagliassero a sottrarsi sediziosamente alla giusta sovranità persiana. Non parliamo dell'oggi, quando magari le scuole prestano orecchio alle pericolose seduzioni dell'Illuminismo, con l'idea dell'uguaglianza dei sessi, o addirittura dia credito alla menzogna sionista della Shoà.
Capisco le vostre preoccupazioni, ci sono passato anch'io. Ecco, però una soluzione ci sarebbe. Basta trasferirsi in Spagna. Non solo la Spagna, essendo il paese senza ebrei da un mezzo millennio com'è, è riuscito lo stesso a figurare al primo o al secondo posto di tutte le statistiche sull'antisemitismo contemporaneo - che è una cosa onorevolissima, naturalmente. Ma si sta anche proponendo di chiedere scusa ai poveri conquistatori islamici che ha ingiustamente scacciato fra il 1200 e il 1500. Non agli ebrei badate, che non hanno mai dominato il paese e non meritano considerazione, ma solo ai nobili e virilissimi Moros.
Ma quel che più conta, loro sì che sanno educare i bambini. Pensate che in questi giorni all'ambasciata israeliana a Madrid, sono iniziate ad arrivare delle cartoline (sì, anche loro usano le cartoline, pensate che commozione per me) vergate dalle dolci mani di bambinetti delle elementari, con la calligrafia ancora incerta. La calligrafia sì, ma i pensieri no. Pensate cosa scrivono i combattivi bimbi spagnoli: "Gli ebrei uccidono per denaro!" (...gli ebrei, notate, non solo gli israeliani, che sarebbe stato limitativo...); "perché uccidete i bambini?" "Andatevene e lasciate il paese ai palestinesi!"
Idee chiare, no? Pensieri giusti, no? Perfetti piccoli eurarabi, direi Balilla o Pionieri di grande qualità! Be', sapete cosa hanno avuto il coraggio di fare quelli dell'entità sionista? Si sono messi a protestare! Hanno convocato l'ambasciatore spagnolo! Che faccia tosta, eh? Ma quello, assolutamente hidalgo, ha detto che ciò che facevano i bambini spagnoli dipendeva da loro e non erano fatti del governo! Gli stupidi sionisti hanno pensato che fosse una mezza scusa, che volesse dire che il governo spagnolo non controllava queste attività extrascolastiche. Ma in realtà il nobiluomo volve significare che non erano fatti del governo israeliano, e che non si mettesse di mezzo! Perché i bambini spagnoli avrebbero ben presto mostrato agli sporchi sionisti chi aveva senso dell'onore e chi no! Non a caso la Spagna in questo periodo è presidente dell'unione Eurabica. Dicono che è un turno, ma in realtà è un onore, che viene tutto dalla buona educazione dei bambini.
Insomma, a poco intenditor poche parole. La legna per i roghi non manca in Castiglia e magari gli spagnoli presto rivendicheranno la loro inquisizione che era santa e altrettanto produttiva di tutte le procedure industriali tedesche...

Ugo Volli


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