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Il Sole24Ore come il Financial Times 03/03/2010

Copia di lettera inviata a Gianni Riotta, direttore del Sole24Ore:

Gentile Dr. Riotta,

Sull’assassinio di Dubai, il Sole 24 Ore ha tradotto e pubblicato un testo del Financial Times a firma David Gardner. La percezione che sia stato il Mossad ad effettuare l’uccisione di Mahmud al-Mabhuh è stata di tutti penso; ma se è vero il pasticcio, di certo non è stato il Mossad. Non è nel suo stile impiegare un simile plotone d’esecuzione. Autorevoli quotidiani si sono ben guardati dall’accusare il solo Mossad. Hanno ricordato quanto l’Arabia Saudita sia preoccupata dalla deriva dei traffici di ogni genere che si operano nell’emirato di Dubai. Ma non solo l’Arabia Saudita. L’accusa al Mossad parte dal capo della polizia di Dubai. Non c’è bisogno di scomodare un tragico fatto di sangue nel mondo del gossip accarezzato da Gardner del Financial Times, e questo ne dimostra l’inadeguatezza oltre alle sue storture ed omissioni. Sarebbe bastato che il giornalista o collaboratore si fosse informato più coerentemente su un’uccisione mirata del 28 marzo 2009. Uno scoop ritardato per il FT e per il Sole 24 Ore, evidentemente. In quella data fu assassinato con una rivoltella dorata di fabbricazione russa, a Dubai, il ceceno Mahmoud al-Mabhouh Salim Yamadayev (guarda caso! l’omonimia nei primi due nomi). Fu ucciso nel parcheggio del garage sotterraneo di un palazzo d’appartamenti lussuosi prospiciente il mare. “L’efficiente” polizia di Dubai trovò la rivoltella e i guanti neri usati dagli assassini e, senza alcun riscontro, accusò un vice ministro ceceno come responsabile dell’uccisione. Yamadayev era l’oppositore del leader ceceno Ramzan Kadyrov - uomo di paglia dei russi – ed era uno degli ultimi leaders dell’opposizione ancora in vita. Naturalmente i ceceni negarono, i russi erano troppo soddisfatti, non si interruppero le relazioni Dubai-Russia. Tutti contenti, anche l’assassino o gli assassini. Neanche un anno è passato da allora e “l’efficiente” polizia di Dubai mette ancora in mostra le  sue doti. A brevissimo, dopo l’assassinio di Mahmoud al-Mabhouh, è stata in grado di mostrare foto e video di un plotone d’esecuzione, tra cui anche due tennisti (“due killers vestiti da tennisti”) all’aeroporto, dimenticando il contemporaneo svolgimento degli Internazionali di tennis a Dubai!!! A questo va aggiunta l’immediatezza con cui la polizia dell’emirato ha riscontrato i passaporti falsi, riscontro che necessita di giorni per attribuirne le responsabilità ad ogni individuo coinvolto, la certezza sui movimenti dei killers e la conclusione al “99%”  che l’operazione sia stata condotta dal Mossad. Repliche a Gardner. 1) A creare la sorpresa della guerra di Yom Kippour furono responsabili le Nazioni Unite e gli Stati Uniti. Ricordiamoci del ricatto all’Occidente da parte dell’OPEC appena fondato e dello snaturamento da allora della politica e dei media internazionali su Israele. 2) A Lillehammer ci furono solo tre agenti del Mossad, da quale cappello tira fuori il maghetto di turno “Molti degli agenti furono arrestati dalle autorità norvegesi”?! Certo, non tutte le azioni di un servizio segreto hanno successo (vero Italia e resto del mondo?) e come ebbe a dire un ex capo del Mossad “il servizio segreto che non sbaglia mai è un servizio segreto che non fa nulla”. L’errore unico ed eclatante del Mossad ad oggi è quello giordano. 2) Le uccisioni di Khalil al-Wazir (Abu Jihad) e del capo di Hezbollah Abbas Mussawi erano dovute. Nessuno si illudeva che non avessero rimpiazzi. Ma, intanto, due ‘ingegneri” stragisti sono stati eliminati. 3) Israele non ha mai fatto mistero che ogni operazione in Libano fosse una guerra. Il Libano è uno dei paesi che tutt’ora dichiarano guerra ad Israele dal 1948. Dov’è la novità? 4) Gardner fa confusione tra Amal e Hitzballah. Dall’83, fu Amal responsabile delle stragi di americani e francesi e rapimenti di occidentali. Da quella costola filosiriana, tutt’ora nel parlamento libanese, si è creata la cellula ancor più teologicamente estremista di Hitzballah. 5) Gardner non ha compreso l’astuzia politica di Israele nell’espellere in Libano 400 militanti di Hamas. Cosa contano 400 nemici in più in un Paese nemico? Non solo: i libanesi odiano i palestinesi. Ad oggi non hanno riconosciuto loro alcun diritto. Nemmeno di acquistare mattoni per costruire case. Nell’indifferenza dell’Occidente solo preoccupata a demonizzare Israele. 6) Sharon non ha macchiato Israele con l’operazione del 1982 in cui è riuscito a cacciare Arafat (che i suoi stessi palestinesi volevano uccidere e fu salvato dai francesi con un elicottero) e l’OLP dal Libano. Oggi non è più in grado di replicare alle ignobili accuse mediatiche infamanti di certo Occidente pur avendo vinto una causa su questo tema con la potente Times Warner Magazine. La Corte Suprema di Israele gli ha solo mosso le accuse di aver disobeddito al Primo Ministro nell’aver voluto arrivare e rimanere a Beirut. Proprio perché l’intelligence aveva captato segnali pericolosi. Ma si stava per realizzare l’accordo di pace già sottoscritto in bozza tra Israele e Libano. Fatto che conveniva a tutti, alla chiesa cattolica per prima. L’assassinio del Presidente Gemayel (in seguito l’esautorazione del fratello nella farsa filosiriana appoggiata dall’Occidente e l’assassinio recente del nipote Pierre che l’Occidente continua ad ignorare a favore del palazzinaro clientelarista Hariri) ha creato i presupposti per la barbarie di Sabra e Chatila da parte dei Falangisti con gli israeliani all’oscuro. Gli israeliani avevano il controllo sull’elettricità. I falangisti hanno chiesto (in realtà ordinato, visto che erano a casa loro) di illuminare quei campi per rastrellare i palestinesi. Del massacro gli israeliani non sapevano nulla fino a che non fu troppo tardi. E come potevano fermarlo in tempo? 7) “Benjamin Netanyahu …a capo del governo di Tel Aviv” ?! Ma se il Primo Ministro di Israele e il governo risiedono a Gerusalemme! 8) Sibillino Gardner quando si riferisce a Hamas e Hitzballah come “due gruppi che sarebbero esistiti, e Israele sa il perché”. Di provato alla nausea, è che Hamas e Hitzballah sono creature dell’Iran – mediatrice l’arrogante Siria che ha violato più di un trattato internazionale sul Libano nell’indifferenza dell’Occidente – conseguenti all’avvento di Khomeini nel ’79. Da allora, il jihad contro Israele e l’Occidente è iniziato. Ma prima era necessario sconfiggere quest’ultimo con i petroldollari e con la minaccia terrorista. 9) Non è stato Hitzballah a cacciare Israele dal sud del Libano, obbligando la maggioranza dei falangisti e filoisraeliani ad abbandonarlo (rifugiandosi in Israele e Canada) o ad essere massacrati, ma la comunità internazionale. Le Nazioni Unite, Carter. E qui, ci vorrebbe un capitolo a parte.

 Da giornalista serio quale è lei, non sarebbe ora di iniziare ad andare controcorrente tornando al giornalismo etico e serio di tanto tanto tempo fa? Quale vantaggio ricava un azionariato che continua a voler pascersi di un’ambigua e pericolosa real politik? Le piazze estremiste aumentano a dismisura a causa di tale atteggiamento, anche in sordina. E non possono che minacciare qualsiasi economia. Dai ricatti agli ostaggi, dai pagamenti ritardati a quelli annullati.

 Non ricorda anche lei che il coraggio della verità è stata l’unica arma storica che ha sconfitto i nemici di ogni libertà e progresso?

 Cordiali saluti,

Danielle Sussmann


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