Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Che in Vaticano se ne siano accorti? Cristiani massacrati in Iraq: il Papa solo ieri ha lanciato un appello per loro
Testata: Corriere della Sera Data: 01 marzo 2010 Pagina: 17 Autore: Gian Guido Vecchi Titolo: «L’appello del Papa per i cristiani in Iraq: il governo li salvi»
Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 01/03/2010, a pag. 17, l'articolo di Gian Guido Vecchi dal titolo " L’appello del Papa per i cristiani in Iraq: il governo li salvi ".
Benedetto XVI
CITTÀ DEL VATICANO — «Sono affettuosamente vicino alle comunità cristiane dell’intero Paese: non stancatevi di essere fermento di bene per la patria a cui, da secoli, appartenete a pieno titolo!». Benedetto XVI ha ammonito ieri le autorità dell’Iraq, «mi auguro che non si ceda alla tentazione di far prevalere gli interessi temporanei e di parte sull’incolumità e sui diritti fondamentali di ogni cittadino», e sillabato le ultime parole, «a pieno titolo», mentre in piazza San Pietro un gruppo di suore, preti e fedeli iracheni innalzava croci, bandiere e striscioni, «non ce la facciamo più».
Poche ore prima, un migliaio di cristiani a Mosul («Il sangue degli innocenti vi chiama») e altre centinaia a Bagdad e in una decina di città e villaggi dell’Iraq avevano sfilato in silenzio «contro il massacro» di una comunità che risale al II secolo, otto persone nelle ultime due settimane, «825 cristiani uccisi dal 2003», volantini di minaccia nelle vie dei cristiani, una «strategia sistematica», denuncia la Santa Sede, che fa fuggire i fedeli e ne ha dimezzato (sono l’1 per cento) il numero in pochi anni.
Così il Papa, che ha convocato per ottobre un sinodo sul Medio Oriente, ha dedicato loro l’Angelus di ieri: «Ho appreso con profonda tristezza le tragiche notizie delle recenti uccisioni di alcuni cristiani a Mosul e seguito con viva preoccupazione gli altri episodi di violenza, perpetrati nella martoriata terra irachena ai danni di persone inermi di diversa appartenenza religiosa». Durante la settimana di esercizi spirituali «ho pregato spesso per tutte le vittime di quegli attentati», ha spiegato Benedetto XVI: «Nella delicata fase politica che sta attraversando l’Iraq mi appello alle autorità civili, perché compiano ogni sforzo per ridare sicurezza alla popolazione e, in particolare, alle minoranze religiose più vulnerabili » . Un appello al mondo: «Esorto la comunità internazionale a prodigarsi per dare agli iracheni un futuro di riconciliazione e di giustizia, mentre invoco con fiducia da Dio onnipotente il dono prezioso della pace».
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