venerdi 22 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Corriere della Sera Rassegna Stampa
27.02.2010 Qualcuno insegni a Sergio Romano cos'è il terrorismo arabo-palestinese
che combatte da 60 anni una guerra contro Israele

Testata: Corriere della Sera
Data: 27 febbraio 2010
Pagina: 57
Autore: Sergio Romano
Titolo: «Liberazione Gilad Shalit»

Ci sarà qualcuno al CORRIERE della SERA che spieghi a Sergio Romano perchè i terroristi arabo-palestini rinchiusi nelle carceri israeliane sono da considerarsi prigionieri di guerra, visto che Israele è costretto a difendersi per sopravvivere ? Se sono in galera non è perchè sono accusati di furto, ma perchè responsabili di atti criminali, tutti legati al terrorismo. Ma a Romano del destino di Gilad Shalit non importa nulla, è troppo preoccupato a seguire quello, molto più "interessante" per lui, di Marwan Barghouti, responsabile di crimini efferati contro civili israeliani e condannato a ergastoli  plurimi. Romano lo vorrebe libero, Gilad marcisca pure, privo dei più elementari diritti, chissà dove. Gilad non è "interessante".
Ecco la lettera del lettore e la risposta di S.R. a pag- 57.


a sin. Marwan Barghouti, "interessante", a destra Shalit, chissenefrega

Caro Romano,
La lunga e travagliata storia del mio popolo ci ha resi molto attenti alle sfumature. Io credo che il lettore medio , leggendo la sua risposta alla lettera " Gilad Shalit:quel rapimento", abbia percepito  che la responsabilità  della interruzione delle trattative  "sia verosimilmente  imputabile agli israeliani  che hanno rifiutato  d'includere nella lista  dei priogionieri Marwan Barghouti, uno dei più interessanti leader della resistenza palestinese". Ritengo che un'oggettiva analisi del problema debba viceversa evidenziare che: 1) se Israele ha accettato  di liberare, in cambio di un solo soldato, un migliaio di prigionieri la responsabilità del rifiuto ricade su Hamas. 2) Hamas non ha mai accettato che il prigioniero Shalit fosse visitato dalla Croce Rossa Internazionale. Posso sperare che vorrà anche questo punto di vista ?
Franco Cohen  franco.cohen@yahoo.it

Risponde Romano:

Certamente. Ma,forse, per la completezza, occorrerà ricordare ai lettori che nelle carceri nisraeliane vi sono circa 11.000 palestinesi: un nunero che fa pensare a prigionieri di guerra piuttosto che a criminali comuni.

Per inviare al Corriere della Sera la propria opinione, cliccare sulla e-mail sottostante.


lettere@corriere.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT