Lettera aperta a Donald Boström,
di Emanuel Segre Amar
Donald Boström
Egregio signor Boström,
lei è riuscito a diventare in pochi mesi una delle persone più influenti
del pianeta. Non posso nasconderle una certa invidia; infatti già più di
160.000 persone di madrelingua francese parlano di lei su internet e cercano
di imitarla. Non oso pensare al numero che si raggiungerebbe se a costoro
aggiungessimo tutti quelli che scrivono in inglese, in cinese, in arabo, in
farsi e in tante altre lingue ancora.
La sua invenzione del furto sistematico di organi umani effettuato dalle
autorità israeliane merita di entrare nel Guinness dei primati: chi più
di lei ha saputo dare il la all'antisemitismo, sempre bisognoso di nuove
formule che, pur ricalcando vecchi stereotipi, sappiano incendiare gli
animi?
Oramai non è più una semplice voce, la sua, ma una vera e propria
informazione che fa continuamente il giro del mondo, grazie ad internet. E'
stato talmente abile, lei, che è riuscito a mettere d'accordo la nobiltà
inglese (ossia la crema della società) con l¹estrema sinistra (ossia il
sottoproletariato), e le opinioni di persone che vivono in paesi lontani tra
loro, come sono la Svezia ed i paesi arabi, l'America e l'Europa; tutti si
prestano a far da passa-parola alle sue asserzioni.
Lei è stato anche ricevuto ufficialmente, con tutti gli onori, in Algeria,
dove il segretario generale del FLN, mr Belkhadem, ha esaltato il suo
"coraggio intellettuale e la sua obiettività". Non è stata da meno la
negazionista Ginette Skandrani che, a nome degli "amici della libera parola"
invita in suo onore tutti i parigini nel teatro del noto Dieudonné (altro
degno antisemita negazionista) per una proiezione cinematografica
sulla "libertà d'espressione", con appendice destinata a "meglio comprendere
l'Iran".
Già alla fine degli anni 80 gli uomini egiziani, spaventati dai frenetici
appetiti sessuali delle loro spose, avevano trovato la causa in un
afrodisiaco israeliano nascosto in un comune chewing gum. A distanza di
tanti anni questa storia del chewing gum è ritornata fuori.
Si rassicuri, egregio signor Boström, anche la sua storia ritornerà fuori, a
cadenze ripetute, e lei non sarà mai più scordato.
Ma mi dica: come ha fatto ad inventare una storia così geniale?
Distinti saluti
Emanuel Segre Amar