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D'accordo, ma prima la pace 20/20/2010

Oggi a mediterraneo, trasmissione settimanale di Rai3 ho visto un interessante documentario sulla carenza di acqua in Siria, carenza di acqua che, così dicono, sembra aver spinto le popolazione contadini a lasciare la terra su cui hanno sempre vissuto ed a inurbarsi, in condizioni terribili di povertà.

Hanno anche detto che la Siria ha sempre avuto abbandanza di grano, tanto da avere nei propri magazzini riserve per tre anni : quest'anno però la Siria ha dovuto acquistare grano dall'estero con un notevole esborso per le proprie finanze.

Poi leggo della distruzione delle installazioni militari siriane nel 2007 ad opera dell'esercito di Israele e mi domando se tra i due fenomeni vi possa essere correlazione.

So che Israele è esperta a far fiorire il deserto : fare del bene al proprio nemico potrebbe essere una cosa buona e giusta, sempre che quei terreni non siano contaminati da radioattività fuoriuscita dalle installazioni militari distrutte.

E' chiaramente solo un auspicio.

Xenia Gandini

Far saltare in aria il tentativo di creare un reattore nucleare non c'entra nulla con i problemi idrici. Lei invita in sostanza Israele ad aiutare i siriani a stare meglio, il che è una cosa buona. Ma non dovrebbe essere compito di quel governo ? Invece di armare i nemici di Israele, Hamas, Hezbollah, non sarebbe il caso che pensassero ai loro sudditi. Si, sudditi, perchè in Siria è ancora così che vanno chiamati. Il suo però è un buon consiglio, con la premessa che prima la Siria faccia la pace, non le sembra ?
Un saluto cordiale,
IC redazione


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