Soldati di Sua Maestà e soldati d'Israele Lettera aperta a Gordon Brown, di Emanuel Segre Amar
Testata: Informazione Corretta Data: 20 febbraio 2010 Pagina: 1 Autore: Emanuel Segre Amar Titolo: «Soldati di Sua Maestà e soldati d'Israele»
Lettera Aperta al Primo Ministro Gordon Brown 10 Downing street Londra
Egregio Mr Brown, le truppe di sua Maestà, nei loro coraggiosi assalti contro i talebani, incontrano notevoli difficoltà nel tentativo di non colpire i civili afghani disposti dal vile nemico a propria protezione. In due giorni successivi numerosi civili sono stati uccisi per errore anche dai suoi soldati, ed il generale comandante si è dovuto prontamente scusare. Leggo, a commento di quanto sopra, sui giornali inglesi queste parole:
Before the operation began, the ISAF had picked up some intelligence that the Taliban planned to detain civilians at gunpoint, ISAF officials said.
"We believe the objective there is to create those as human shields or < in the worst-case scenarios < maybe even as false civilian casualties. If we don't create them (civilian casualties), they might create them," the official added.
Mi permetta una domanda che pongo a lei, come Primo Ministro, ma che vale anche per tanti suoi concittadini: per quale ragione le vittime civili delle truppe alleate sono definite "casualties", e addirittura si conferma l'ignobile abitudine del nemico di voler creare questi casi fortuiti, mentre, per quanto succede a Gaza in identiche condizioni, in Inghilterra nei media, nelle Istituzioni più prestigiose, e perfino negli ambienti giudiziari si continua a sostenere che Israele commette crimini di guerra? Se in Afghanistan e a Gaza le situazioni e i risultati sono identici, pensa che i suoi ufficiali, una volta rientrati dalle zone di combattimento, saranno portati davanti alla corte marziale, così come si vorrebbe fare coi militari ed i politici israeliani? La ringrazio per la cortese attenzione e, certo di una sua cortese risposta, le invio distinti saluti