Dal FOGLIO di oggi, 13/02/2010, a pag.3, un editoriale dal titolo " L'Unità di lotta e di sangue ", nel quale viene sottolineato il silenzio con il quale il quotidiano del PD ha dedicato ieri due pagine di diffamazione contro Israele prendendo il tutto come oro colato. Nemmeno il Manifesto era arrivato a tanto.
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La scorsa estate l’Aftonbladet, un giornale svedese che vende un milione e mezzo di copie, ha pubblicato un paginone dove sosteneva, senza ombra di prove, come avrebbe poi ammesso il suo direttore, che i soldati israeliani uccidono i giovani palestinesi per “raccoglierne” gli organi. Ebrei che trafficano organi di arabi ammazzati. Ce n’era abbastanza per rinvendire l’accusa del sangue di fosca memoria. Infatti la storia del sacrificio rituale ha messo radici come un mito nero al fondo della coscienza panislamica. Il quotidiano algerino Al Akhbar ha scritto che bande di arabi al soldo degli ebrei rapiscono i bambini algerini e li vendono agli israeliani per trarne gli organi. Senza contare che gli ebrei sono appena stati accusati di rubare persino gli organi dei bambini haitiani. Ieri l’Unità, intervistando sulla questione del traffico mondiale d’organi l’antropologa di Berkeley Nancy Scheper- Hughes, ha rilanciato senza registrare dubbi quelle accuse. In una doppia pagina, Scheper Hughes, già aperta sostenitrice delle tesi infondate di Aftonbladet, ha rilanciato indisturbata le accuse a Israele di essere uno dei principali snodi internazionali del racket di organi. Se gli israeliani se la sono presa tanto per quest’idiozia (al punto di boicottare Ikea e aprire una crisi diplomatica con Stoccolma), è perché le calunnie del sangue hanno avuto conseguenze letali per il popolo ebraico. E’ cialtronesco scherzarci su. I giornali del mondo libero hanno questo di bello, che possono scrivere tutto ciò che vogliono, limitati soltanto dal proprio autocontrollo (o presunto tale) e dalle leggi nazionali sulla diffamazione a mezzo stampa. E così dev’essere. Ma l’Unità si è accodata al giornalismo dell’irresponsabilità politica e morale che ha da tempo imposto a Israele di provare la falsità delle accuse morbose e ridicole scagliate ogni giorno contro gli ebrei. Come quella che li vuole avvelenatori delle acque, uccisori di bambini arabi per cavarne retine e reni, diffusori dell’Aids attraverso magici chewinggum e distributori di giocattoli radioattivi. Una nuova calunnia del sangue circola oggi in Europa con la complicità della stampa più “rispettabile” e progressista. Quella diffusa allegramente dall’Unità non è un’opinione. E’ ciarpame. Soprattutto mentre l’Iran fa dell’antigiudaismo militante e della lotta a Israele la propria apocalittica bandiera prenucleare.
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