L'unico prodotto smerciato dalle tv palestinesi è l'odio per Israele
Il bambino dice : " Oh Allah, distruggi gli ebrei! "
Cari amici,
perché dite che i palestinesi sono rimasti indietro, non partecipano ai principi della cultura occidentale? State a sentire: qual è il principio base della vita economica e sociale dell'Occidente? No, non sono le elezioni, che i palestinesi peraltro sono bravissimi a minacciare, ma qualcosa di più generale, la concorrenza. C'è la Coca e la pepsi, la Ford e la GM, il Mulino Bianco e Ferrero, in particolare c'è la concorrenza fra televisioni che ospitano le pubblicità dei prodotti concorrenti: Rai e Mediaset, ABC, CBS e NBC. Be' anche i palestinesi hanno una forte concorrenza fra televisioni, solo che essendo poveri cittadini del terzo mondo conoscono un solo prodotto da smerciare, in particolare ai bambini, la morte. Ve ne parlo abbastanza spesso, perché sono ammirato alla loro creatività, e oggi vi do qualche aggiornamento.
Il 29 gennaio la tv dell'Autorità Palestinese, naturalmente, quella buona che vuole la pace e che ha solo qualche difficoltà di orientamento, per cui non trova mai il tavolo della pace, ha trasmesso questo poetico sermone: "O Musulmani, Gli ebrei sono ebrei. Gli ebrei sono ebrei. Anche se le scimmie smettessero di fare il loro verso, i cani cessassero di abbaiare, i lupi cessassero di ululare e i serpenti di mordere, gli ebrei non smetterebbero di nutrire odio per i musulmani. il Profeta ha detto che se due ebrei stessero soli con un musulmano, penserebbero solo a ucciderlo. O musulmani! questa terrà verrà liberata solo per mezzo di un ritorno a Corano e quando tutti i musulmani saranno disposti a diventare combattenti della guerra santa per Allah e per aiutare la Palestina, il popolo palestinese, la terra palestinese, i luoghi santi in Palestina. Il Profeta ha detto: "Combattete gli ebrei e uccideteli, fino che l'albero e la pietra parleranno e diranno: 'O musulmani, o servi di Allah' – l'albero e la pietra non diranno: 'O arabi', diranno 'O Musulmani'. E non diranno 'Dove sono i milioni? e non diranno 'Dov'è la nazione araba?' Diranno invece 'O musulmano, o servo di Allah, c'è un ebreo dietro di me, vieni e uccidilo!' Così questa terra verrà liberata solo per mezzo del Jihad, la guerra santa..."
Bello, no? Poetico ed efficace. Prometto che non andrò più a nascondermi dietro a un albero. Un autentico discorso religioso. La sola cosa che non capisco è com'è che l'editore di questa bellissima televisione, quello buono che di mestiere fa il presidente dell'Autorità Palestinese, Abu Abbas, abbia assicurato lo scorso 19 dicembre il suo giornale in lingua ebraica, Haaretz, che non ci sarebbe più stato "incitamento" contro gli ebrei nelle moschee? Perché "incitare" solo in televisione? Il marketing contemporaneo è multimediale, bisogna "incitare" in televisione, nelle moschee, per strada, dappertutto.
Per fortuna c'è la concorrenza. Ed ecco la tv concorrente, quella dell'altra marca che smercia la stessa merce in maniera diversa. Prendete per esempio la trasmissione del 5 febbraio scorso, dedicata ai bambini. C'è un conduttore travestito da orso, una bambina in studio e un bambino chiamato Raad che chiama da Hebron e recita questa simpatica canzoncina (http://palwatch.org/main.aspx?fi=157&doc_id=1643):
Babbo, fammi un regalo, dammi un mitra e un fucile
Quando sarà grande, entrerò nell'esercito di liberazione
L'armata di Al Kassam
Che ci ha insegnato come difendere la nostra patria
La nostra patria è preziosa – preziosa
Noi vinceremo – vinceremo sull'America e Israele
Bellissimo, è una canzoncina adattissima ai bambini di otto anni, che trovate anche sugli schermi della concorrenza, per esempio qui: http://www.palwatch.org/main.aspx?fi=472&fld_id=473&doc_id=985. Ma poi il bambino improvvisa e continua, dirigendosi agli israeliani:
Figli di puttana, che cosa vi ha portato qui?
La bambina interviene, lo interrompe, dicendo "grazie Raad per la tua partecipazione, ma questa trasmissione è per bambini". L'orso però conclude: "Sì, ma non ha detto niente di male, ha detto la verità."
Insomma, una sana emulazione a chi odia di più, a chi è più affezionato alle armi e alla guerra. Che bello! Dev'essere per questo che i "pacifisti" occidentali li amano tanto: per compensazione! Chissà chi vincerà? O si metteranno a un certo punto a canali unificati? Se qualcuno vuole conoscere gli effetti di questa propaganda così sottile e sofisticata e concorrenziale, non ha che consultare i dati che vi ho cartolinato ieri
Ugo Volli