sabato 26 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






 
Ugo Volli
Cartoline
<< torna all'indice della rubrica
Nel mondo islamico alberga un odio violento per l'Occidente. Altro che la pretesa islamofobia occidentale... 10/02/2010

Nel mondo islamico alberga un odio violento per l'Occidente. Altro che la pretesa islamofobia occidentale...

Cari amici, non c'è niente da ridere. Non è solo questione dell'Iran o di Al Qaida: giù nel mondo musulmano c'è una gigantesca bomba a orologeria che ticchetta, alimentata dalla propaganda degli stati. Oggi vi sottopongo qualche dato ricavato dai sondaggi d'opinione del Pew Institute (http://pewresearch.org/) un centro di ricerca sull'opinione pubblica che fa vanto della sua neutralità.
Sapete per esempio quanti nel mondo arabo hanno "un'opinione negativa" degli ebrei (non di Israele, notate, degli ebrei)? 97% in Giordania e fra i palestinesi, 95% in Egitto, 98% in Libano, praticamente senza differenze fra sciti, sunniti e cristiani. Fuori dal mondo arabo, 73% dei turchi,  78% dei pakistani, 74% degli indonesiani, 60% dei nigeriani musulmani. I cristiani sono visti male anche loro, ma un po' meno: 69% dei turchi, 49% degli egiziani, 43% dei palestinesi dei territori, 61% dei pakistani. Sapete però qual è il gruppo islamico al mondo che odia di meno gli ebrei? Sono gli arabi israeliani, incredibile ma vero, che ne danno un giudizio negativo al 35% (e al 56% positivo): prova che non è affatto vero che Israele opprima i propri cittadini non ebrei e che l'odio delle masse arabe è frutto di propaganda, non di esperienza.
Altri dati allarmanti (http://pewresearch.org/pubs/1486/survey-muslim-nations-middle-east-political-leaders-hamas-hezbollah). Sapete a quanti piace Hamas, sempre nel mondo islamico? Il 56% in Giordania, il 52% in Egitto, il 44% fra i palestinesi, il 30% in Libano, il 5% in Turchia. E Hezbollah? Il 61% fra i palestinesi, il 51% fra i Giordani, il 43% in Egitto, il 35% in Libano, il 3% in Turchia. Anche qui, con la ragguardevole eccezione dei turchi, sembra che i gruppi estremisti piacciano soprattutto fra quelli che ne sentono parlare in moschea o alla tv, molto meno fra quelli che li possono incontrare per strada.
Vi annoio, o vi spavento, con qualche altro dato. Sapete quanti hanno fiducia in Ahmadinedjad? il 26% in Egitto, il 32% in Giordania e in Libano, il 45% dei palestinesi, il 17% dei turchi, il 43% degli Indonesiani, il 37% dei pakistani. In Osama Bin Laden? il 51% dei palestinesi, il 28% dei giordani, il 24 degli indonesiani, il 23% degli egiziani. Lo rifiutano davvero solo turchi (3%) e libanesi (2%). Sapete quanti musulmani sono contrari agli attentati suicidi? Solo il 17% dei palestinesi, il 44% dei libanesi, il 52 % degli egiziani, il 55% degli arabi israeliani. Vi sembrano tanti? Provate a fare la sottrazione da cento e avrete il numero dei favorevoli, più o meno. Troverete la situazione molto meno incoraggiante. In Europa, i musulmani di Francia, Spagna, Gran Bretagna si situano fra il 60 e il 70%, il che significa che circa un terzo non è contrario; e anche negli Stati Uniti, circa un quarto la pensa così.
Un'inchiesta dell'Università del Maryland (http://www.worldpublicopinion.org/pipa/pdf/feb09/STARTII_Feb09_rpt.pdf) ha scoperto che sono favorevoli o incerti su attentati a civili nel territorio degli Stati Uniti (come le Torri Gemelle) il 24% dei pakistani, il 15% dei marocchini, il 40% dei palestinesi, un quarto dei giordani e un quinto dei turchi. Se si passa all'idea di attaccare i civili americani all'estero, questi dati aumentano di circa il 10% (48% dei palestinesi, 30% dei pakistani, 20% degli indonesiani. Sugli attacchi alle truppe americane in Medio Oriente c'è quasi l'unanimità: 83% degli egiziani, 90% dei palestinesi, 72% dei giordani. Altrettanto condivisa, su livelli intorno all'80% sono le idee che gli americani stiano in medio oriente per diffondere il cristianesimo, dividere il mondo islamico, favorire l'espansione di Israele.
Ma ha cambiato qualcosa la presidenza Obama, con i suoi affannosi sforzi di mostrare amicizia all'Islam? Ebbene, no. Sono contrari al governo americano l'89% degli egiziani, il 64% degli indonesiani, il 56% dei pakistani, il 76% dei marocchini, l'85% degli iraniani – e sono dati freschi, sondaggi di una o due settimane fa. Al popolo americano, non semplicemente alla presidenza, si dichiarano contrari il 64% degli egiziani, il 49% dei pakistani, il 43% degli indonesiani.
Ultimo dato che vi riporto. Sono favorevoli agli scopi di Al Queida il 54% degli egiziani, il 31% dei pakistani, il 40% dei marocchini. Sono favorevoli a Bin Laden, secondo questa inchiesta il 44% degli egiziani e il 25% sono incerti; il 25% dei pakistani e il 26% sono incerti, il 27% dei marocchini e il 26% sono incerti, il 27% dei giordani e altrettanti sono incerti; il 55% dei palestinesi e il 22 sono incerti (il totale dei non contrari sfiora qui l'80%).
Smetto di annoiarvi, o di spaventarvi con questi dati. Il senso è abbastanza evidente,  anche se io non faccio il sociologo e le cartoline non assomigliano affatto a saggi scientifici. Nel mondo islamico alberga un odio violento per gli ebrei, l'America, l'occidente e un'altrettanto vasto supporto a chi li combatte, senza badare ai risultati possibili. Altro che la pretesa islamofobia occidentale... Quest'odio è anche più forte in quelli che sono lontani dalle linee del fronte, con la significativa eccezione dei palestinesi dei Territori. E' dunque frutto di propaganda e non di esperienza. Per ragioni evidenti i regimi autoritari che governano tutto il mondo islamico dirottano il risentimento che nasce dalla miseria e dall'ingiustizia su nemici esterni dipinti come demoniaci. Gli accordi di pace e perfino l'alleanza tacita sul terreno (come nel caso di Egitto e Giordania)  non smontano questo nodo di odio, perché la propaganda è tenuta in piedi; né probabilmente avrebbe effetti un accordo fra Israele e Palestinesi. Rimediare al lavaggio del cervello collettivo sarà un'azione difficile e lunga, semmai ci si metterà mano. Per ora si accumula un potenziale esplosivo che dà il senso dell'approssimarsi di una guerra.   Vorrei sbagliarmi, ma la mia sensazione è quella di una pentola a pressione senza valvole di sicurezza, che si arroventa sempre più, fino all'esplosione.

Ugo Volli


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT