Da quando in qua i vescovi si sono messi in testa di farsi paladini dei diritti o dei doveri delle donne musulmane? Da quando in qua sono diventati interpreti del Corano? Hanno fatto forse dei corsi per imam? Da quanto ne so ritengo che i vescovi abbiano il compito di predicare il Vangelo e non di ingerirsi in ciò che gli stati stabiliscono in merito a certi doveri, salvo che i provvedimenti statali non vadano contro la libertà di religione, compresa la cattolica. Ma com'è già noto dal diritto romano, "qui iure suo utitur neminem ledit". Quindi lo stato ha il pieno diritto sul suo territorio di vedere in faccia tutti coloro che lì abitano, donne musulmane comprese. Pensino invece i vescovi a chiedere più diritti di libertà nei paesi arabi, cosa che finora non viene concessa dappertutto. Saluti Dario Bazec
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