Berlusconi e Haartez:cattivi consiglieri 01/02/2010
Il fatto che Silvio abbia concesso un'intervista a quel tal "giornale arabo in lingua ebraica" è una pura coincidenza. Tosto LUI ha già smentito di aver dichiarato perentoriamente: "Israele restituisca il Golan alla Siria"; tanto meno: "la colonizzazione è un ostacolo alla pace". Con queste affermazioni il TG3 delle 19°° lo ha pure "sdoganato".Bando allo scherzo, il Presidente si faccia consigliare da chi conosce il MO e non dal trichiappe Dini, ospite abituale a Damasco. L'onorevole Nirenstein è da tempo che suggerisce la formula "do ut des", sediamoci ad un tavolo e scopriamo cosa si nasconda sotto il "des". Fiamma, che conosce i "suoi polli" , ritengo pensi che sotto quel "des" non ci siano altro che chiacchere e si nasconda il "gioco delle parti". Anni fa riportava sul suo giornale il dialogo televisivo tra due terroristi, uno di Hamas (cattivo) ed uno di Fatah ("buono"), il gioco delle parti, appunto; costui rimproverava il suo concorrente la premura di ottenere con le bombe tutto(!) e subito, mentre egli suggeriva la politica del carciofo, tanto cara, evidentemente, anche al nostro Presidente. Beh, ora diranno che sono di parte, perché sto rischiando il mio cabernet sauvignon del Golan; ma vi immaginate se ......rimetteranno piede su quelle colline terrazzate di pregiati vigneti cosa succederà? In primis, tabula rasa (Gaza docet) e per secondo ricomincerà il tiro al bersaglio; qualcuno glielo spieghi al nostro Presidente cosa significhi questo gioco, perché l'onorevole Dini non può averglielo insegnato, anche Lui è di parte (sbagliata).
Bruno Basso
E' inutile smentire, il danno è avvenuto. Non doveva dare un'intervista ad Haaretz, un'errore pagato caro. IC redazione