Gretta Duisenberg
Cari amici, sappiamo tutti per esperienza che la mamma dei cretini è sempre incinta. E anche quella degli antisemiti, ammettendo che si tratti di due mamme diverse. Quel che non sapevamo, forse, è che queste mamme partoriscono spesso dei grandi umoristi involontari. Vi ho raccontato l'altro giorno della bella battuta del sindaco di Malmoe per cui in sostanza il sionismo è una forma di antisemitismo (e viceversa?). Infatti "sono tutt'e due estremismi". E allora, se Goering e le SS erano autentici sionisti, come la mettiamo con gli antisemiti "moderati", quelli che non farebbero mai il lavoro sporco ad Auschwitz, perché sono signori educati, ma insomma "questi ebrei hanno davvero troppe pretese, e poi comandano loro in finanza, sui giornali, dappertutto, bisognerebbe che la smettessero"? Mah, chissà, un comico non è obbligato alla coerenza intellettuale, specialmente se di mestiere fa il politico. E però ho trovato qualcuno ancora più (involontariamente) spiritoso del sindaco Ilmar Reepalu. Lui, anzi lei, perché si tratta di una signora, una vera signora, si chiama Gretta Duisenberg, abita nella fertile contrada eurabica d'Olanda, dove se non ti piace il Corano ti processano (a proposito, com'è finito il giudizio di Geert Wilders? ). Di mestiere fa la vedova del primo presidente della banca europea, l'amica della regina d'Olanda e la protettrice degli islamisti nell'alta società olandese. E' abituata a ripetere le solite cose connesse a quest'ultimo mestiere, per esempio queste citate da http://www.haaretz.com/hasen/spages/1146333.html : "la potente lobby ebraica gioca sul senso di colpa del paese per l'Olocausto" ... "è molto forte e potente e ancora specula sui nostri sentimenti anche se sono passati 63 anni dall'Olocausto" (magari con qualche errore di aritmetica che getta forse qualche luce sui problemi venuti fuori quando l'Euro fu istituito con la supervisione del marito: 2010 meno 63 a casa mia fa 1947, il nazismo secondo tutti i libri di storia cadde nel '45, ci sono due anni che ballano, o la signora vive una storia tutta sua o non sa far di conto... fate un po' voi). Ma poi nell'articolo aggiunge una piccola frase, anch'essa citata da Haaretz che le meriterebbe l'ingresso in un'edizione europea delle "formiche nel loro piccolo". Dice dunque la signora Duisberg che non se ne può più, "ogni volta che ce l'avete con gli ebrei, in Olanda vi chiamano antisemita" ("whenever you have something against the Jewish people in Holland they call you an anti-Semite." ). Geniale, signora, ecceziunale veramente. Mi saluti la sua mamma e se se la sente, le regali la pillola del giorno dopo.
Ugo Volli |