prendo spunto dall'articolo dell' Avvenire da Voi riportato.
E' vero, Bin Laden si è autoconferito il mandato di avvocato dei palestinesi di Gaza (in buona compagnia: lo stesso ha fatto ahmadinejad...).
dalla mia esperienza forense ormai ventennale posso testimoniare che sempre (ripeto:sempre) avvocato e cliente si assomigliano tra loro, ancor più che i cani col loro padrone...
state pur certi che se il cliente è un gentiluomo, avrà a che fare con un avvocato ugualmente per bene.
se l' assistito è una canaglia, guardacaso si troverà un avvocato della stessa risma...
a questo punto, la decisione devono prenderla i palestinesi: preferiscono rimanere assieme a personaggi così improbabili e imbarazzanti, oppure sapranno e vorranno emanciparsi da cotanti "avvocati"?
cordiali saluti
lettera firmata
genova