Lettera aperta al President of the Royal Academy - Londra di Emanuel Segre Amar
Testata: Informazione Corretta Data: 25 gennaio 2010 Pagina: 1 Autore: Emanuel Segre Amar Titolo: «Lettera aperta al President of the Royal Academy - Londra»
The Royal Academy
Egregio Professore,
scrivo a lei che ha fortemente voluto, e poi imposto, il boicottaggio dei medici, delle Università e delle strutture ospedaliere israeliane. Boicottaggio che ben si spiega in una nazione che fu la prima, nel lontano 1290, ad espellere gli ebrei dalle regali terre. Boicottaggio iniziato nel 2007 alla University and College Union britannica che faceva propria la precedente proposta di 130 medici britannici di espulsione della Israel Medical Association dalla World Medical Association. Ho appena letto, egregio Professore una notizia che, mi rendo conto, deve averla turbata non poco. La notizia proviene da Port au Prince, poverissima capitale di Haiti dove, da tutto il mondo, arrivano aerei e navi carichi di persone e beni di prima necessità per ricostruire un paese che non esisteva neanche prima del terremoto. Ebbene, a Port au Prince 20 dei medici e degli infermieri che la Gran Bretagna ha inviato in soccorso di quei poveretti non hanno trovato nulla di meglio da fare che recarsi all'ospedale israeliano per chiedere di restare lì a lavorare perché quella, sostengono, è l'unica unità che riesca ad operare in modo professionale. Addirittura, tutte le mattine, alle 7, fanno la loro adunata di fronte alla bandiera israeliana. Egregio Professore, capisco il suo profondo turbamento. Nonostante la sua decisione di boicottare medici ed ospedali israeliani, 20 di coloro che dovrebbero seguire le sue direttive hanno osato rivolgersi proprio ai medici israeliani. La capisco, egregio Professore, è sempre più difficile, nel XXI secolo, farsi obbedire dai propri collaboratori. Non la trattengo oltre per non farle perdere neanche un minuto del suo tempo prezioso; immagino che ora sarà già in contatto con i suoi corrispondenti di tante altre nazioni, come il tedesco (un'intera squadra specializzata in chirurgia e ginecologia, mandata dalla Germania, ha preso la stessa decisione dei 20 sudditi di Sua Maestà), o il colombiano (una sua squadra di chirurghi ha perfino portato nell'ospedale israeliano tutte le attrezzature che avevano portato ad Haiti dal sud America). Non si dimentichi, egregio Professore, di parlare anche con il suo omologo russo: deve assolutamente raccomandare ai suoi medici, solitamente attenti a capire con chi hanno a che fare, di non chiedere neppure in prestito medicine ed attrezzature israeliane, come stanno facendo; devono capire che, con certa gente, non si deve proprio avere rapporti. Mossad e altri infami individui abbondano in certe zone.