E' strano che il papa Bendetto, precisamente in questo momento, a deciso di fare una visita agli ebrei romani. E' molto difficile interpretare questa azione poitica, e non religiosa, perché secondo me, religione non c' entra nulla. E' un passo dato dal Vaticano,affinché agli occhi del mondo, sia un atto di vicinamento,rispetto e buona volontà da parte del Vescovo di Roma. Il nocciolo della questione continua lo stesso, cioè, il Messia.
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Non crediamo che le differenze fra le due religioni siano in discussione, nè da una parte nè dall'altra. i problemi sono altri, e non emersi durante la visita. sono quelli che i nostri lettori conoscono bene, il giudizio storico su Pio XII, l'accoglienza dei negazionisti lefrevriani, la preghiera del venerdì santo, l'atteggiamento del Vaticano - e dei suoi rappresentanti ufficiali in Israele - nei confronti dello Stato ebraico ecc. L'antisemitismo si combatte nei fatti, non solo a parole. Lo stesso dicasi dell'anti-israelismo, se così possiamo definire la politica di odio nei confronti di Israele.
IC redazione