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Ugo Volli
Cartoline
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Case, cani e altre atrocità 07/01/2010

Cari amici, adesso finalmente l'ho capito: questi israeliani sono proprio cattivi. Cattivissimi. Nemici della pace. Perfidi (insomma: perfidi giudei? mah). Mi chiedete perché mi sono così arrabbiato? Giudicate un po' voi. Sapete cosa ha deciso la municipalità di Gerusalemme? Avete letto? Ecco: Intendono costruire quattro case nuove sul Monte degli ulivi, per ventiquattro appartamenti, su terreni di proprietà ebraica privata.
Quattro case, vi rendete conto? Quattro. Questo vuol dire modificare la situazione sul terreno, espandere le colonie, rovinare la pace. Sul monte degli ulivi, capite? E che ci fanno in quel luogo di pace quelle case così minacciose? Appartamenti per ventiquattro famiglie, avete inteso? Ecco la minaccia demografica, ecco il progetto del grande Israele. Terribile. La proprietà privata che c'entra? Niente, è una questione di principio, anzi, diciamolo pure di purezza della razza. Il monte degli ulivi è oltre la linea verde, il verde è la dichiarazione dell'Islam, no? Dunque dev'essere Judenfrei, come diceva la buonanima di Adolf. Come in Arabia. Quattro case ebraiche sono peggio che una colonia,  un affronto! E poi inutile. L'ha detto anche Abu Mazen, è inutile costruire, quando arriveranno loro tireranno giù tutto. E non scherzano, è quello che hanno fatto a Gaza con case, sinagoghe e serre israeliane lasciate lì intatte, al momento del ritiro. Tutto distrutto. Poi si lamentano, giustamente, che mancano abitazioni e luoghi di lavoro.
Ha fatto bene insomma il Dipartimento di Stato americano a dichiarare che "questi annunci disturbano (harm) il processo di pace". Ben detto ma poco! Troppo diplomatico! Altro che disturbarlo (to harm)... Lo molestano (to harass)! Lo feriscono (to hurt)! Lo azzoppano (to lame)! Cattivi israeliani, cattivissimi! Perfidi! Ancora meglio ha fatto il negoziatore (si fa per dire) capo palestinese Erkat a "condannare" questa invasione, questa colata di piombo, questo attentato alla pace "nei termini più forti (strongest terms)" Giusto! Giustissimo! Nei termini più fortissimi, se mi passate la piccola forzatura della lingua diu Dante (tanto Erkat parla arabo). In proporzione all'entità dell'affronto! E, diciamocelo, questa è un'ottima ragione per non partecipare alle trattative di pace. Volete discutere mentre gli israeliani modificano la situazione sul terreno! Discutere mentre costruiscono abitazioni come cavallette? Quattro, eh, mica noccioline!

Ma non è tutta lì la causa della mia sincera preoccupazione, no del mio profondo raccapriccio per i misfatti e le atrocità israeliane. Eh no, ci sono anche i cani. Che cani, state chiedendo? I cani, i cani dell'esercito. Sapete che l'esercito israeliano, l'IDF, Tzahal, come volte chiamarlo, fra i suoi vari misfatti e atrocità, ha anche dei cani? Be', e che c'entra? mi replicate. Che c'entra? Oh beata ingenuità! C'entra moltissimo! Perché ci sono le brucianti rivelazioni del deputato arabo alla Knesset Ahmed Tibi: uno di quei tipi simpatici che prendono lo stipendio e le immunità del parlamento israeliano e lo usano per fare comparsate al congresso di Al Fatah o al comitato dei diritti umani (si fa per dire) dell'Onu o alla Lega araba per parlare delle atrocità e dei misfatti israeliani e in particolare di come sia oppresso lui, povero deputato di un paese libero. Quelli che usano il cellulare di servizio della Knesset per trasmettere in Israele i comizi dei capi di Hamas...
Dunque, il povero deputato che rappresenta Al Fatah alla Knesset ha rivelato, orrore orrore, che i cani dell'esercito israeliano sono addestrati ad attaccare! A mordere! Pensate che esageri o che scherzi? Guardate qui: http://www.haaretz.com/hasen/spages/1139854.html. Terribile, no? Ma non si tratta di attacchi normali, di morsi comuni, come quelli di un qualunque pitbull di una villetta italiana, che giustamente se la piglia con i figli dei miscredenti (nel senso di non musulmani) che abitano lì. No, i cani israeliani sono addestrati ad attaccare quando uno intona il grido di guerra islamico, quell'Allah ukbar (Allah è grande) che strillano di solito gli attentatori prima di farsi saltare. E' qui che si vede l'atrocità e il misfatto.
Scusate, quelli vogliono farsi saltare in pace, portandosi dietro all'inferno dove finiranno un po' di colonialisti razzisti sfruttatori, insomma un po' di ebrei. E invece di lasciarli fare in pace, l'esercito israeliano pretende di interferire? Coi cani, che come tutti sanno sono animali impuri per l'Islam? Ma non capite che questa è una terribile violazione dei diritti umani del povero terrorista? Speriamo che l'Onu intervenga, qui ci vuole Goldstone, si tratta certamente di un crimine di guerra. Terribili questi israeliani. Cattivi, cattivissimi, perfidi, repressori dei terroristi, edificatori di villette. Ecco, direi per concludere: cinici.

Ugo Volli


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