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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Responsabilità collettiva 05/01/2010

Il sostenere che un'intera nazione (la sua gente, la sua stampa, la sua guida politica, ecc.) provi (e dimostri di provare) fondamentalmente, solamente e costantemente "odio" nei confronti di Israele (o di qualunque altra nazione) a me pare sinceramente eccessivo, che non stia letteralmente in piedi e che semmai rappresenti proprio esso un sintomo di "odio" verso la nazione accusata. E' un fatto oggettivo e innegabile che siano esistiti ed esistano più o meno in tutto il mondo manifestazioni variamente tragiche di odio razziale e di odio religioso, rivolte spessissimo proprio nei confronti e in danno degli israeliti. E' altrettanto noto a tutti noi che lo stesso genere di manifestazioni caratterizzi di più - per motivi storico-culturali e almeno in determinatre fasi storiche - certi popoli e meno altri. Ma io un odio nazionale, cioè un odio all'unisono di ogni cittadino in quanto tale e di ogni istituzione di una nazione, un odio generalizzato, innato, incarnito ed immutabile (nonostante apparenze ed ipocrisie) nei confronti di qualunque altra nazione non saprei proprio come immaginarmelo e come rappresentarlo, tanto meno come postularlo.

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Pensiamoche si riferisca al testo di Erich Hoffer, pubblicato a capodanno. Ci sono affermazioni che non vanno prese alla lettera, per esempio quando si dice "terrorismo islamico" non si intende che tutti i musulmani sono terroristi. Così come quando si dice " l'odio verso Israele e l'America ", non va letto come un sentimento verso "tutti" gli israeliani e "tutti" gli americani. E' una constatazione che esiste, però, e come tale va presa. C'è però un fatto che non depone a favore del suo ragionamento, la Germania nazista. Anche l' ci sono stati dei resitenti anti nazisti, ma il giudizuio storico su quegli anni è categorico, l'intero popolo tedesco acclamò Hitler, come fecero peraltro anche gli austriaci. L'ubriacatura nazista li travolse, ne furono indiscutibilmente corresponsabili. E' vero che la responsabilitùà è sempre individuale, ma nel caso del nazismo fu collettiva.
IC redazione


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