L'Anp di Abu Mazen tortura e ammazza i seguaci di Hamas in Cisgiordana (quello che poi fa Hamas a Gaza con i nemici dell'Anp), non è una novità. Nuova è invece l'interpretazione che ne viene data. Non è il solito modo di amministrare la "giustizia" nella società palestinese, no, dietro c'è la longa manus della CIA. Te pareva ! Francesco Battistini lo prende sul serio e lo racconta oggi, 19/12/2009, sul CORRIERE della SERA a pag.19, in un pezzo dal titolo " Palestinesi torturati, accuse alla CIA".
Ecco l'articolo:

Trovato il colpevole!
GERUSALEMME — Il caso di Haitham Amr. Che aveva 33 anni, i baffi, una famiglia. Era di Hebron e di mestiere faceva l’infermiere. Era un sostenitore di Hamas della Cisgiordania, tenuto d’occhio dall’Autorità palestinese. Haitham fu arrestato e tenuto quattro giorni in una cella del Servizio generale d’intelligence palestinese (il Gi). Mai interrogato da un giudice. Restituito cadavere alla famiglia: il video della salma seminuda, lividi e ferite all’altezza delle reni, sulle cosce e alle ginocchia, è disponibile su YouTube . Oppure il caso di Majid al-Barghuti, 42 anni, imam di Hamas nel villaggio di Koubar, vicino a Ramallah. Lo presero quattro incappucciati il 14 febbraio 2008, probabilmente uomini del Pso (l'Organizzazione palestinese per la sicurezza preventiva). Sparì nel nulla. Otto giorni dopo, il funerale.
Col procuratore palestinese che archiviò la morte per «collasso cardiaco». Con le associazioni dei diritti umani che ne mostrano le foto all'obitorio e il collo viola, e segni scuri dappertutto.
Che torturino, si sa. Chi torturi, è una novità. Secondo Amnesty International e Human Rights Watch , ma anche a sentire Ong israeliane e palestinesi, dietro le strane morti in carcere di tanta gente di Hamas — tre solo negli ultimi mesi — non ci sono solo gli agenti segreti al servizio di Abu Mazen: c'è la Cia. Una collaborazione strettissima che sta mettendo in imbarazzo l’amministrazione Obama: meno d’un anno fa, chiudendo l’era Guantanamo, il presidente americano firmò il divieto di ricorso alla tortura per qualunque detenuto in mano a funzionari Usa. Dall'annegamento simulato del Waterboarding allo stress muscolare del Wall Standing , dalla privazione del sonno allo schiaffo addominale, gli 007 palestinesi avrebbero appreso con rapidità le più efficaci «tecniche di condizionamento» Cia. Praticato spesso e con successo, raccontano i rapporti, il sistema delle posizioni innaturali, qui ribattezzato Shabeh : il detenuto è costretto a restare ore mantenendo posture impossibili, finché la fatica muscolare non si fa insopportabile.
Ma l'Amico Americano addestra soltanto o mena pure lui? Secondo il Guardian , che ha intervistato il direttore generale di al- Haq , non ci sono prove che gli yankee stiano nelle stanze delle torture. Però non possono non sapere, dice il superpoliziotto palestinese, Shewan Jabarin, e basterebbe un loro cenno a fermare questa spirale. Le confessioni estorte sono utilizzate anche da Hamas sui nemici del Fatah, come ci è stato sussurrato mesi fa da alcuni condannati a morte, durante una visita nel carcere di Gaza. Ma il chiarimento più urgente ora riguarda il ruolo di questi consiglieri dell’Anp: «La Cia considera sua proprietà i due servizi palestinesi — dice una fonte diplomatica —, il braccio armato nella lotta al terrorismo». Hamas è sulla lista nera del terrore: e forse questa non sarebbe stata nemmeno una notizia, fino a un anno fa. Fino a Obama. E fino a quell’impegno a non torturare più.
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