Copia di e-mail inviata a Alberto Stabile di Repubblica:
Mi spiace doverle scrivere che il pezzo da lei firmato oggi contiene almeno un grave errore. Lei scrive infatti, a proposito della discussione tra il ministro della difesa e il rabbino Malamed: "Il duello Barak-Malamed rilancia, infatti, una discussione non risolta: se sia lo Stato ad esercitare il principio d´autorità o invece la gerarchia religiosa". Nello Stato di Israele l'autorità religiosa ha certamente un ruolo importante, ma fin dal giorno della fondazione nel 1948 è sempre stato chiaro a tutti che, comunque, essa è sottoposta alle leggi della Knesset (siamo infatti in uno stato laico) e al controllo della Corte Suprema (siamo in uno Stato di Diritto). Il fatto poi che il rabbino inciti i propri allievi a disubbidire ai loro comandanti militari (il che non è, in Israele, un delitto, a differenza di quanto avviene in tutti gli altri paesi), non ha di sicuro il significato che coloro che ignorano la realtà israeliana potrebbero pensare. Forse, però, tra questi vi è anche lei, nonostante il suo lungo soggiorno in Israele. Saluti