Il SOLE 24 ORE di oggi, 13/12/2009, ospita in prima pagina un articolo di Giuliano Amato, in veste di esperto di problemi internazionali. Israele e Medio Oriente, per l'esattezza. Occorre dire grazie al muro che l'Egitto sta costruendo alla frontiuera con Gaza, se il non rimpianto politico socialista scopre il conflitto israelo-palestinese, se ci è finito dentro anche l'Egitto allora devo dire la mia, avrà pensato, e, influenzato dalle prediche domenicali (e non) della Barbara Spinelli, ci confida in ben mezza pagina di giornale quel che poteva essere riassunto in una colonna. Il Sole lo presenta come giurista e politico, peccato, poteva aggiungere anche economista, visto come era stato abile a derubare gli italiani fregandogli i soldi dal conto corrente. Ma entriamo in argomento, Amato, novella Dorothy del mago di Oz, si chiede perchè " per Israele è così difficlile creare gli spazi per lo stato palestinese " prevedendo che prima o poi, vista la crescita demografica a Gaza, i palestinesi si prenderanno "l'unico stato esistente" , non lo nomina, ma arguiamo che sia Israele. Dopo lunghe dissertazioni, che scoprono quanto sia stata utile la scoperta dell'acqua calda, Amato, con lo stile sornione che lo caratterizza, tira in ballo la soluzione " uno stato per due popoli", non presentandola come perfetta, ma insinuandola, citando altri che la propongono, ma, insomma, visto che sto' Israele proprio non si decide ad accontentare i poveri palestinesi, è lì che si finirà.
Questa l'analisi dell'illustre opionionista del quotidiano di Confindustria.
Complimenti.
A sin. Giuliano Amato, a destra Topo Gigio
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