Aftonbladet
"La calunnia è un venticello, / un'auretta assai gentile / che insensibile, sottile, / leggermente, dolcemente / incomincia a sussurrar. /Piano piano, terra terra, / sottovoce, sibilando,/va scorrendo, va ronzando; /nelle orecchie della gente /s'introduce destramente /e le teste ed i cervelli /fa stordire e fa gonfiar. /Dalla bocca fuori uscendo /lo schiamazzo va crescendo /prende forza a poco a poco, / vola già di loco in loco; /sembra il tuono, la tempesta / che nel sen della foresta /va fischiando, brontolando /e ti fa d'orror gelar."
Per chi non l'ha riconosciuto, questo è l'inizio dell'aria di Don Basilio nel "Barbiere di Siviglia": la più bella descrizione della calunnia come arma che io conosca. Perché parlarne oggi? Mah, per rallegrare il vostro ponte autunnale. E poi perché la lotta fra Israele e mondo arabo si svolge oggi anche molto sul campo dell'opinione pubblica ed da parte araba usa massicciamente l'arma della calunnia, promossa fantasiosamente a "narrativa" dagli analisti occidentali e spesso prodotta e distribuita dagli stessi occidentali, magari anche da ebrei e israeliani accecati dall'ideologia.
Non è marcata dall'odio di sé di ebrei rinnegati come altre che ci sono state e ci saranno, ma solo da furore ideologico e spregiudicatezza personale la calunnia di maggior successo di quest'anno quella esposta quest'estate da tal Donald Boström sul giornale svedese "Aftonbladet": i soldati israeliani avrebbero rubato i loro organi interni ai morti palestinesi, per destinarli al commercio clandestino. Questo sarebbe accaduto nel '92, ma secondo Boström l'orribile furto sarebbe probabilmente ancora praticato, magari da quegli ebrei americani del New Jersey, che sono stati arrestati qualche mese fa per vari crimini più o meno mafiosi. E' difficile trovare un'idea più assurda, ma il suo successo deriva dalla vecchia calunnia del sangue, quella stessa usata a suo tempo dalla Chiesa medievali per calunniare la religione ebraica: gli ebrei ruberebbero il sangue dei bambini per impastarvi le azzime, e abbandonata da cinquant'anni, ma periodicamente e sciaguratamente ritirata fuori. Da questa calunnia venne fuori il culto di un San Simonino, vittima presunta di tali crimini; un culto abbandonato dalla stessa Chiesa cinquant'anni fa in quanto manifestamente infondato, ma che resiste ancora oggi.
Bene, il venticello della calunnia di Boström è stata immediatamente rilanciata da associazioni pro-palestinesi e "comuniste" in tutto il mondo e anche in Italia (per esempio "il brigante rosso": http://www.ilbriganterosso.info/?p=278; associazione di amicizia italo-palestinese: http://www.amiciziaitalo-palestinese.org/index.php?option=com_content&task=view&id=1450&Itemid=27; peace reporter: http://it.peacereporter.net/articolo/17308/Giornale+svedese:+esercito+israeliano+%27rapisce%27+palestinesi+per+prelevarne+gli+organi, eccetera eccetera). Si è diffusa nel mondo arabo, per esempio in Algeria, con l'aggiunta di bambini algerini ai morti palestinesi (http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=7808&Itemid=47) e naturalmente in "palestina" (http://www.focusonisrael.org/2009/09/09/antisemitismo-disinformazione-traffico-organi/). E nulla è servito che Boström, invitato in Israele a discutere le sue affermazioni e smentito su tutta la linea, abbia ammesso che di non poter esibire nessuna prova a sostegno della sua calunnia.
Il venticello va avanti comunque e ora ha raggiunto l'Egitto. Oggi fra i "cervelli gonfiati" dalla calunnia bisogna aggiungere il Dr. Hamdi Al-Sayed, capo del sindacato dei medici egiziani, quelli che il mese scorso hanno impedito l'ingresso a due medici israeliani invitati a una conferenza internazionale sui tumori al seno che si svolgeva al Cairo. Ha detto al quotidiano Al-Hayam il 27 novembre scorso il "dottor" Al-Sayed che "ogni forma di normalizzazione con Israele dev'essere considerato come un crimine": "Noi non abbiamo alcun rispetto dei medici israeliani, perché partecipano alla tortura dei prigionieri palestinesi" (altra calunnia) e "sono anche colpevoli di rubare gli organi dei prigionieri palestinesi" (non più dei morti ma addirittura da prigionieri vivi da cui, immaginiamo, viene strappato il cuore ancora palpitante...
Nel frattempo sembra che il concilio della lega araba abbia richiesto all'Onu "una missione investigativa" per ricostruire il traffico di organi dell'esercito israeliano. In parole povere, una nuova commissione Goldstone. Per far sì che il venticello, con l'aiuto di qualche altro "giudice" compiacente, diventi davvero "tempesta". E magari qualche ebreo sia imprigionato e torturato a morte per questa "colpa", come accadde ai poveri ebrei di Trento incriminati nel 1475 per "omicidio rituale" su San Simonino. Tutto cambia in mezzo millennio di storia, ma non la calunnia.
Ugo Volli |