E' una parola molto efficace, caro Professor Volli: non l'avevo mai letta, né udita. Si attaglia perfettamente ai macellai, di cui Lei scrive, ai loro predecessori, da Hitler a Haji Amin al Husseini, l'immancabile Gran Muftì.
Anch'io non mi faccio illusioni su Eurabia, ma penso, a mia volta, che non prevarranno, i cultori della morte. Non so quando ciò accadrà e a quale prezzo, ma, prima o poi, il positivo ha sempre avuto la meglio.
Ci preoccupiamo da tempo delle "Bombe demografiche", ma oggi un amico mi riferiva che in Iran e in Siria i dati demografici (ufficialmente segreti) rivelano tassi molto bassi di fecondità in quei Paesi. E "te credo", a forza di celebrare la morte......
Chissà che ne pensa il Prof. Della Pergola.
A proposito di Iran, il meritorio festival della cultura ebraica e di Israele, che si terrà nei prossimi giorni a Salemi, per merito di Vittorio Sgarbi (sindaco della cittadina) -il quale sarà narcisista, ma pure dispone di ...attributi- tra le sue iniziative ha l'intitolazione di una strada agli "Studenti di Teheran".
Mi pare bellissimo.
Un cordiale saluto.
Mara Marantonio