Non sarà una scelta facile l'accettare di rimettere in libertà alcune centinaia di terroristi che riprenderanno la lotta armata a fronte della liberazione di un singolo soldato assurto a simbolo . Io come padre di un figlio che è stato in missione in paesi arabi, certo lotterei per la sua liberazione ,costi quello che costi, MA come governo Mai e poi Mai accetterei un tale ricatto. Una volta andato a patti con il terrorismo ne sarei sempre preda. La liberazione dei prigionieri deve essere subordinata al riconoscimento d'Israele e da una seria dimostrazione di volontà di volere la pace, senza questo il gesto di liberare prigionieri verrebbe visto solo come una debolezza.
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Quanto vale la vita di coloro che sono stati uccisi dai criminali che sono stati e saranno liberati da Israele?Quanto la vita dei futuri uccisi?Pur con tutto l'amore che si può avere per Israele e la pietà per coloro i cui resti umani o la cui vita è nelle mani dei terroristi palestinesi,credo che anche le altre vite meritino considerazione.E molta.Chi ha rapito Shalit ha fatto tanto lavoro.Lo avrebbe fatto se avesse saputo che Israele,al pari di altri,non molti,stati,non cede ai ricatti?
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Israele riporta a casa i suoi soldati, vivi o morti. Ci pensi bene, quante migliaia di giovani difendono con il rischio della vita il loro paese, guai dovessere pensare di essere abbandonati. anche 1000 criminali non valgono uno solo di loro, se ragioniamo con i numeri. ci pensi bene,
IC Redazione