Theodor Herzl
Feuilletons
Archinto
Uomo politico, letterato e giornalista di altissimo livello, Theodor Herzl, l'ideatore del Sionismo, fu dal 1891 al 1895 corrispondente da Parigi della "Neue Freie Presse" di Vienna, il quotidiano allora più importante dell'impero asburgico, inviando periodicamente al giornale, oltre alle comuni notizie, dei "Feuilletons". Nel 1895 Herzl tornò a Vienna e divenne redattore delle pagine culturali dello stesso giornale, continuando a scrivere con assiduità i suoi articoli, che egli scelse e pubblicò in due volumi nel 1904, pochi mesi prima della morte. La traduzione e cura di tale scelta costituisce una novità di rilievo, non solo per la bellezza e la finezza letteraria degli scritti, che spaziano dalle notizie politiche dell'epoca a racconti di fatti e situazioni umane e sociali, ma anche perché pochissimi, in Italia e all'estero, conoscono questi articoli, ignorando così le straordinarie e specifiche qualità di giornalista e di sensibile e umanissimo osservatore del mondo circostante del fondatore del Sionismo.
Theodor Herzl
Lo stato ebraico
Il Melangolo
Lo stato ebraico di Theodor Herzl, edito nel 1896 a Vienna, è il manifesto programmatico del movimento sionista. Scritto come risposta all'antisemitismo crescente della seconda metà del secolo scorso, ha rappresentato il "testo sacro" a cui si sono richiamati gli ebrei di tutto il mondo che, rispondendo all'appello di Herzl, hanno cercato di costruire nella terra dei padri una patria per loro e per i propri figli. Dopo più di cent’anni dalla sua pubblicazione “Lo stato ebraico” è ancora un testo attuale, un saggio imprescindibile per capire la storia del popolo d’Israele.