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La posizione di IC sul crocifisso nelle scuole 05/11/2009

cari amici, avevo, come si dice da noi, una silenziosa speranza che avreste voluto dedicare pur minimo spazio alla questione dei crocifissi, esprimendo solidarieta ai cristiani. purtroppo niente. peccato,

marek lehnert roma

Gentile amico,
informazione corretta non ha, tra le sue finalità, quella di intervenire in merito a questioni che riguardano le religioni. Se ci occupiamo spesso di islam, è solo perchè questa religione è strettamente legata all'ideologia fondamentalista, non prevedendo la separazione tra stato e religione. Da qui le teocrazie dittatoriali, rappresentate oggi al massimo livello dall'Iran. Se però vuole la nostra opinione, non ci sottraiamo,e le diciamo subito che siamo contrari alla esibizione nei luoghi pubblici, scuole, tribunali, ospedali ecc, di qualsiasi simbolo religioso. Essere laici significa poi anche lottare per la libertà di religione, un versante sul quale crediamo di essere pià attivi noi laici che non il Vaticano. Mentre in tutto il mondo islamico-arabo non esiste reciprocità, la pratica della fede cristiana viene spesso perseguitata - senza contare l'ebraismo del tutto proibito - la chiesa cattolica di atti concreti non ne ha mai fatto nessuno, mentre su Israele lancia spesso strali su una inesistente discriminazione verso i cristiani. Tacendo su quegli stati dove effettivamente c'è. Le polemiche sarebbero infinite, per questo preferiamo mantenerci estranei, intervenendo solo quando la disinformazione mette in causa la democrazia israeliana.
un saluto cordiale,
IC redazione


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