Durante i vari dibattiti televisivi con mussulmani e imam più o meno ragionevoli discutendo circa le loro richieste ( o, a volte,pretese) di poter coltivare la loro religione e le loro tradizioni come loro più aggrada, non c'è mai nessuno che ponga la domanda lapalissiana: perchè non si concede, o si punisce crudelmente,in vari paesi islamici ciò che loro chiedono a noi, circa l'edificazione di chiese o il proselitismo pacifico, o la pubblicazione di testi di fedi diverse ?Forse si metterebbero a scalare specchi insaponati ma si renderebbe evidente la colossale contraddizione. Mi piacerebbe che i preti islamosinistrocattolici andassero a predicare nei paesi islamici il verbo di Dio, per poi ritornare ( forse) a raccontarci com'è andata.
ugo mariani
Proposta più che giusta, se poi pensiamo che in Arabia Saudita gli ebrei non possono nemmeno entrare ! Se valesse il principio di reprocità, come dovrebbe comportarsi Israele con i suoi cittadini musulmani ? domana politicamente scorretta, ma non per questo meno valida.
IC redazione