Arabi che odiano Israele. Ecco la strada giusta per andare d'accordo 28/10/2009
Bahrein ed Egitto
Cari amici, vi racconto oggi un paio di piccoli episodi arabi, sempre per la serie di chi vuol fare la pace con chi. Il Bahrein è uno stato del Golfo molto filo-occidentale, dove gli americani tengono truppe e comandi. L'altro giorno ha approvato una legge per proibire ogni contatto con Israele: chi comunica con Israele, vi viaggia o tiene qualunque contatto sarà punito col carcere da tre a cinque anni,diciamo come quello che si paga in teoria nei paesi civili per un furto aggravato (ci sono anche i posti dove ti tagliano la mano, ma questo è un altro discorso). Interessante la spiegazione del deputato Jalal Fairooz, riportata dalla Reuter: "la motivazione è che da certi paesi sono stati intrapresi passi per consentire certi discorsi con funzionari israeliani. Delegati israeliani sono riusciti a partecipare a eventi in paesi arabi senza relazioni diplomatiche con Israele" ["The motivation is that steps are being taken by certain countries to allow certain talks to be held with Israeli officials. Israeli delegates have managed to participate in events in Arab countries with no treaties with Israel"]. Embè? L'Egitto ha invece deciso di non partecipare a una conferenza dei ministri degli esteri dell'Unione Mediterranea prevista la settimana prossima a Istambul, perché per Israele vi doveva partecipare il ministro degli esteri Lieberman, che sta antipatico a Mubarak. La Francia, che è la grande madrina dell'Unione ha deciso di far saltare il vertice e di sostituirlo forse con uno dei primi ministri (perché Netanyahu agli egiziani può andare). Capite ora la ragione per cui Sarkozy diede a Netanyahu qualche mese fa l'amichevole consiglio di sostituire Lieberman. Ma si è mai sentito che uno stato abbia il diritto di veto sui ministri altrui? Insomma, i paesi arabi, anche quelli moderati, non sono in grado di intrattenere rapporti civili con Israele. Ma la colpa, naturalmente, per i media e i governi, è sempre del carattere aggressivo e coloniale dell'entità sionista. Che è un ostacolo alla pace, mentre Mubarak, il Bahrain e anche Sarkozy, naturalmente la vogliono con tutte le loro forze.