Il Dott.Mengele non era poi così mostruoso (dal sito di Caracciolo) L'analisi di Piera Prister
Testata: Informazione Corretta Data: 25 ottobre 2009 Pagina: 1 Autore: Piera Prister Titolo: «Il Dott.Mengele non era poi così mostruoso (dal sito di Caracciolo)»
Josef Mengele
Il sito di Antonio Caracciolo ha da chiudere E subito! Nel nostro vocabolario non c’e’ un repertorio di parole -dovremmo inventarlo con nuovi neologismi- per poter definire quest’uomo che si permette di insultare con i piu’ bassi epiteti e storpiature ebrei e sionisti nel suo squallido sito, dall’alto della sua cattedra universitaria. E, spocchioso com’e’, presume di farla franca. Ma chi gliel’ ha data quella cattedra di “Filosofia del Diritto” a “La Sapienza” di Roma, legittimamente ci chiediamo, visto che non ne ha i benche’ minimi prerequisiti, ne’ etici ne’ cognitivi! Le sue armi non sono il dissenso, l’ironia o la satira, ma le piu’ basse e volgari turlupinature da trivio. E c’e’ di peggio! Con tutte le sue frequentazioni con neonazisti, revisionisti e negazionisti della Storia, adesso ha anche ospitato sul suo sito in una sua delle sue tante farneticazioni, un articolo di Mark Weber dal titolo: “Il dott. Mengele? Non era poi cosi’ mostruoso” che risale al 7 dic. 2007, che ha subito cancellato dopo che era entrato ”in fibrillazione” perche’ lo avevamo scoperto. Cercare su Internet per credere! Inoltre il suddetto ha compilato liste nere di proscrizione di fascista memoria in cui siamo tutti inclusi. Da tempo doveva essere indiziato e messo sotto accusa, la sua e’ una patente apologia di reato che dovrebbe essere perseguibile per legge. Ma la Legge e’ assente, per quanto scrutiamo l’orizzonte non riusciamo a vederla, forse come Diogene la dovremmo cercare con un lanternino. Eppure su ogni Aula di Giustizia c’e’ scritto a caratteri cubitali: ”La Legge e’ uguale per tutti”. Non esiste forse un “Osservatorio dell’Antisemitismo” presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri o e’ solo un osservatorio fantasma! E perche’ non viene applicata la legge Mancino? E che cosa fanno i giudici in Italia oltre che andare appresso agli scandali dei paparazzi ed incriminare persone per bene! E’ questa un’ennesima beffa alla Giustizia che sempre e’ vigile e solerte quando si tratta di Islamofobia ed e’ sempre bendata nella piu’ completa cecita’ delle sue sentenze quando si tratta del reato di Antisemitismo! Della prassi giudiziaria dei due pesi e due misure, tra gli altri e’ stata un’illustre vittima Oriana Fallaci su cui pendeva un mandato d’arresto qualora avesse rimesso piede in Italia tanto che poi ci e’ ritornata quando era prossima alla morte. Tra le tante amarezze della sua vita c’e’ n’era una che piu’ di tutte l’assillava, il pensiero che la sua Italia che tanto amava, mal ripagandola, l’avrebbe messa in prigione accanto a volgari canaglie, e che proprio li’, lei temeva l’avrebbero ammazzata... Oriana Fallaci, una giornalista italiana di fama internazionale, una scrittrice che pur essendo giovane e donna, seppe tener testa a Gheddafi, quando arrivata a Tripoli per intervistarlo, di fronte al palazzo reale fu presa in braccio da una delle guardie del rais in mezzo a rivoli di liquami e miasmi mefitici di un paese ricco di petrolio ma senza fognature o quando ando’ a Teheran per intervistare Khomeini e lo sfido’ a capo scoperto, in una citta’ teatro di brutture da cui l’Occidente volentieri distorce i suoi occhi. O a Citta’ del Messico quando creduta morta, fu trasportata in obitorio insieme a una catasta di cadaveri di studenti assassinati dalla polizia. In tutti e tre i casi Oriana Fallaci e’ stata a tu per tu con la morte, come intrepida testimone, per denunciare con la sua penna le peggiori dittature in nome della liberta’ di parola e per un’ informazione corretta, in difesa dei diritti civili ed umani. Piera Prister Bracaglia Morante