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Avvenire Rassegna Stampa
18.10.2009 Piombo fuso e il numero delle vittime
Per il quotidiano della Cei ciò che conta sono i numeri, le cause sono trascurabili.

Testata: Avvenire
Data: 18 ottobre 2009
Pagina: 15
Autore: La redazione di Avvenire
Titolo: «Ventidue giorni di raid: 1.200 le persone uccise»

Riportiamo da AVVENIRE del 17/10/2009, a pag. 15 l'articolo dal titolo " Ventidue giorni di raid: 1.200 le persone uccise ".

Piombo fuso è stata l'operazione lanciata da Israele in risposta ai continui attacchi di Hamas contro la popolazione israeliana. Semplice autodifesa, dopo anni di bombardamenti da parte dei terroristi di Hamas. L'utilizzo delle virgolette con il verbo neutralizzare ( "L´operazione militare "Piombo fuso" è stata lanciata (...)con l´intento di «neutralizzare» Hamas) è fuori luogo. 
Per il conteggio delle vittime della guerra contro Hamas vengono prese in considerazione solo fonti palestinesi. Se sono stati colpiti dei civili nella Striscia, la responsabilità è di Hamas, che li ha usati come scudi umani.
Ecco l'articolo:


Razzi contro Sderot

L´operazione militare "Piombo fuso" è stata lanciata contro la Striscia di Gaza dalle Forze armate israeliane il 27 dicembre 2008 con l´intento di «neutralizzare» Hamas. Bombardamenti e attacchi via terra si sono protratti fino al 18 gennaio 2009. E hanno finito per colpire centinaia di civili. Dopo 22 giorni di raid il ministero della Sanità di Gaza ha annunciato un bilancio di 1.203 vittime, di cui 410 bambini, e 5300 feriti. Da parte israeliana si calcolano 13 vittime, di cui tre civili, e quasi 200 i feriti. L´8 gennaio il Consiglio di sicurezza dell´Onu ha approvato una risoluzione che chiedeva un immediato cessate il fuoco e il ritiro delle truppe israeliane, Il 17 gennaio Israele ha annunciato un cessate il fuoco unilaterale. Il 18 gennaio si sono interrotti i bombardamenti.

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