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Ciò che rallegra Michele Giorgio 16/10/2009

spett. Redazione
leggo ora la vs. risposta al mio intervento dei giorni scorsi .
Rileggiamo insieme l' articolo e ditemi in che punto l' autore condivide la posizione del governo turco.
La mia non era una difesa del Manifesto ma solo un invito a una diversa interpretazione in linea con la vostra intestazione  (informazione corretta).
Non mi è preso nulla, forse mi confondete con un mio omonimo.

cordiali saluti
lello dell'ariccia 

Gentile Lello Dell'Ariccia,
sul nome ha ragione, abbiamo due lettori omonimi !
Nell'articolo Giorgio descrive la posizione del ministro degli esteri turco. Non scrive apertamente che la condivide, ma è coincidente con quella che di solito espone nei suoi articoli. " Un comunicato che contraddice quanto aveva detto alla Cnn il ministro degli esteri turco Ahmet Davutoglu sulla «necessità che la situazione a Gaza migliori e venga riportata nell'alveo della diplomazia: ciò creerà nuove condizioni anche nelle relazioni tra Turchia e Israele» ". Michele Giorgio scrive sempre in difesa di Gaza e accusa Israele di aver commesso crimini di guerra.
Da lì viene la deduzione che  Giorgio si rallegra della decisione della Turchia.
Non ha scritto "Evviva!", ma lo pensava mentre scriveva.
Un saluto cordiale,
IC redazione


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