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Da che parte stiamo 15/10/2009

Questa e la seconda mail che abbiamo ricevuto oggi dopo la cartolina di Ugo Volli sul "viaggio pacifista" e la nostra risposta
. Eccola:

Ma secondo voi per quale motivo abbiamo scelto di lavorare con Jenin se non per cercare di disinnescare, attraverso percorsi di resistenza nonviolenta, una situazione certamente estremamente complessa?

Penso che aver permesso a 110 ragazzi (e quindi famiglie) di "odiatori di Israele" di considerare giovani israeliani come amici, possa aver aiutato (da piccola goccia nel mare) un processo di ricerca di una convivenza, se non da buoni amici, almeno da vicini tollerabili.

Poi non mi permetto di dettare l'agenda su cui impegnarsi a nessuno, per cui ciascuno e' libero di scegliere le sue strategie che rispetto, perfino quando non sono d'accordo.

Gentile lettore, avere un'opinione diversa non è mancare di rispetto ma un esercizio di libera critica. lei pensa che un viaggio come quello al quale avete partecipato serva alla pace, mentre noi riteniamo che contribuisca a mantenere vivo quell'odio che anche lei dice di voler combattere.
il pacifismo a senso unico, che è quello attuato contro Israele non cancella un bel niente,anzi, rafforza quella spessa cortina di ipocrisia e di menzogne che, se vuole, sono rappresentate fisicamente dall'azione politica della signora Morgantini.
voi avete sposato le teorie criminali dei terroristi illudendovi cjhe bastasse chiamarli resistenti, in realtà sapete benissimo quello che si propongono, la distruzione dello Stato di Israele. a furia di parlare di pace non vi rendete più conto da quale parte stanno i torti e le ragioni.
siete come coloro che negli anni '30 sostenevano il dialogo con Hitler, senza accorgersi che così preparavano una nuova guerra mondiale. vi siete schierati a difesa di una società medievale che vuole distruggere quella moderna di Israele, e chiamate tutto questo dialogo.
si rilegga le sue ultime righe, i suoi buoni proponimenti sono possibili in una società democratica, si chieda se in un regime islamico questo le sarebbe lecito.
potremmo andare avanti per ore, tanto le nostre posizioni sono distanti, quindi è meglio fermarsi. noi siamo con la civiltà occidentale, con la democrazia, pur con tutte le sue manchevolezze non è ancora stata sostituita da qualcosa di meglio.
cordiali saluti,
IC redazione


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