Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 09/10/2009, a pag. 19, l'articolo di Francesco Battistini dal titolo " Prodi a Nablus: Sulla Palestina manca l’Europa ".
Romano Prodi
Prodi dichiara, riguardo alla situazione in Medio Oriente : " Il problema è che non si vede l'Europa. C'è sul tavolo la questione degli insediamenti. Ma sono gli americani, a esigerlo. Gli europei non li vedo ". Non è ben chiaro in quale veste Romano Prodi sia in Cisgiordania e faccia queste dichiarazioni, comunque Abu Mazen è appena stato in visita a Roma, dove gli è stata costruita una lussuosa "ambasciata" per il suo Stato inesistente e dove sindaco, Ministro degli Esteri e premier hanno dichiarato che Israele deve congelare gli insediamenti. Prodi desidera altro?
Ci chiediamo se si è divertito a guardare la pacchiana villa palladiana costruita a Nablus dal suo amico Munib al-Masri, il "Paperone palestinese".
In quanto all' "Europa che non c'è", perchè non si informa sulla fine che hanno fatto i miliardi di $ piovuti sulla Palestina e subito volatilizzati ?
Ecco l'articolo:
NABLUS (Cisgiordania) — « Il problema è che non si vede l'Europa. C'è sul tavolo la questione degli insediamenti. Ma sono gli americani, a esigerlo. Gli europei non li vedo». D'Europa intorno se ne vede fin troppa, mentre Romano Prodi passeggia tra finti stucchi palladiani e arazzi veneziani, ospite dell villa che s'è costruito sulle alture di Nablus il suo amico Munib al-Masri, il Paperone palestinese. Ma è un'Europa in facsimile: «Più che a noi, gli arabi guardano a Obama.
Ci vuole tempo. Non troppo, però: per il presidente americano è già scattato il semaforo giallo».
In missione privata, di ritorno dal Sudan, Prodi prima vede Shimon Peres e poi partecipa all'incontro interconfessionale di Palazzo Masri, fra l'ex patriarca cristiano Michel Sabbah e lo sceicco Taysir al-Tamini, dove ascolta interventi appassionati contro «la trasformazione di Gerusalemme in una città ebraica». In vista dei colloqui Fatah-Hamas, il Professore lancia un appello per l'unità palestinese. E' l'inizio d'un impegno diretto in Medio Oriente? «Nessuno me l'ha chiesto. Sono qui a osservare».
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